Due dei 4 grandissimi team di Formula 1, hanno deciso di uscire fuori dalla FOTA a seguito dei falliti tentativi di accordo riguardante il RRA(Resource Restriction Accord). Ferrari e Red Bull hanno così inviato le loro richieste di dimissione dall’associazione fondata nel 2008 per contrastare il grande potere della FIA e di Ecclestone.
La crisi all’interno della FOTA era già presente da inizio anno, ma durante il Gran Premio del Brasile si sarà raggiunto l’apice di tale sconfitta che ha portato i team in questione a cambiare la loro politica. Ferrari e Red Bull non hanno ancora lasciato nessun commento, ma un portavoce della FOTA ha confermato che sono arrivate lettere di dimissione.
“La FOTA conferma di aver ricevuto le dimissioni di due squadre” ha detto il portavoce “Pur considerando le sue fasi successive, FOTA continuerà a lavorare per conto dei suoi membri per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione“.
Lo statuto della FOTA prevede che il ritiro da parte delle squadre deve avvenire con due mesi di preavviso, quindi questo vuol dire che effettivamente a febbraio i due team saranno fuori dai giochi.
Già Stefano Domenicali aveva intravisto sull’accordo del RRA un punto chiave per il futuro della FOTA, ribadendo che se un accordo sul controllo dei costi non è perseguibile all’interno, il futuro stesso dell’associazione diventerebbe discutibile.
Red Bull Racing team principal Christian Horner ha così risposto durante il GP di Corea: “Penso che la FOTA ha raggiunto un bivio dove si devono affrontare alcune delle questioni chiave. I problemi principali sono ovviamente il Patto della Concordia, la direzione all’interno e fondamentalmente la RRA. Se non riusciamo a trovare un accordo all’interno della FOTA , allora qual è lo scopo della FOTA?” .
E intanto sembra che l’intenzione dei big 4(Ferrari, McLaren, Red Bull e Mercedes) sia quello di incontrarsi privatamente nei prossimi quindici giorni per cercare di arrivare di ottenere dei progressi sulla RRA. Se essi possono risolver i loro problemi, allora sicuramente saranno in grado di poter tornare a discutere con gli altri membri della FOTA.
Whitmarsh che è l’attuale presidente ha sempre sottolineato l’importanza dell’associazione: “Penso che la FOTA ha realizzato più nei suoi tre anni di ciò che le squadre abbiano fatto nei precedenti sessanta . Non sarebbe molto intelligente se rimaniamo insieme“.
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