In molteplici occasioni, negli ultimi mesi, ho voluto sottolineare l’eccessiva somiglianza tra le novità della casa automobilistica Audi: ho voluto evidenziare come il brand dei Quattro Anelli abbia spacciato per family-feeling (traducendo: un’identità stilistica comune, istantaneamente riconoscibile) quello che invece è un razionale design troppo poco elaborato. In alcuni momenti ho anche messo in luce che questa matita comune, adattata ad ogni vettura della gamma, rischiava di togliere esclusività a prodotti ricercati come l’ammiraglia Audi A8 o la supercar Audi R8, perché troppo simili ad una vettura comune come l’utilitaria Audi A1 o il SUV medio Audi Q3. Oggi, il brand annuncia (ma non credo per rassicurare me in special modo) la decisione di dare vita ad un nuovo design per la propria gamma, su suggerimento dei molti feedback negativi ricevuti dagli appassionati di mezzo globo. Il nuovo linguaggio stilistico non ha un nome, ma si indica con un acronimo: AQR. Spieghiamolo.
Stefan Sielaff, Design Director di Audi, nel corso di un’intervista con la testata britannica Autocar, ha chiarito che, in futuro, la gamma della casa automobilistica dei Quattro Anelli si differenzierà in tre fasce di veicoli: da una parte le berline, le station wagon e le vetture hatchback, che vengono indicate dalla lettera A (=Audi) della sigla AQR, dall’altra i SUV, che vengono indicati dalla consonante Q (=Quattro) della sigla AQR. Da un terzo lato, infine, le sportive (coupé e cabriolet), che vengono indicate dalla lettera R della sigla AQR. Ognuna di queste classi di veicoli del listino Audi sarà contraddistinta da alcuni dettagli specifici, in grado sia di renderla estremamente riconoscibile che di differenziarla dalle altre.
La mascherina frontale, ad esempio, sarà diversa in base al gruppo di appartenenza; oppure, la connessione (estetica) tra la griglia anteriore e i gruppi ottici anteriori cambierà da una tipologia di vettura all’altra. In soldoni, un modo di arricchire lo stile e la personalità dei modelli Audi senza ricorrere a trasformazioni eccentriche e profonde. Vedremo che cosa significherà, quanto inciderà, come lavorerà il progetto AQR, nei prossimi anni.
Ah, quasi dimenticavo: anche le vetture elettriche della famiglia E-Tron avranno un loro design personale, coerente con la natura meccanica.
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1 commento su “Audi, un nuovo stile (più personale ed eterogeneo) in futuro”