Toro Rosso nega l’aiuto Red Bull


Questa è una sciocchezza” così Franz Tost ha risposto a coloro che avevano suggerito un aiuto Red Bull a seguito degli improvvisi miglioramenti che l’ex Minardi ha ottenuto nelle ultime gare.

Nonostante la Toro Rosso sia di proprietà della Red Bull, la macchina è progettata al 100% a Faenza, proprio perché il regolamento lo impone, anche se però i consigli, seppur tecnici non sono assolutamente vietati. Quando la Toro Rosso ha mostrato un passo deciso, portandosi alle spalle di Sauber e Force India, tutti hanno subito pensato che negli aggiornamenti recenti ci fosse lo zampino della casa madre.

Questo per tantissimi motivi. Prima di tutto perché la remunerazione a fine anno tra l’ottava e la sesta posizione ha una differenza di quasi 10 milioni di $ e poi non è da escludere il fatto che questi miglioramenti permettono alla squadra di rendersi più attraente all’esterno.

Una possibile vendita della Toro Rosso non è da escludere. Molti hanno collegato il team italiano con Abu Dhabi, perché già delle collaborazione e non solo di sponsorizzazione sono presenti tra gli interessati, in particolare con la società di investimenti che attraverso la CEPSA sponsorizza già il team.


A quanto pare però è arrivata la smentita. Tost ha precisato dicendo che i miglioramenti in gara sono da amputare alla nuova ala anteriore, all’alettone posteriore ed un nuovo diffusore.

Contrariamente Franz Tost si è mostrato sorpreso per quanto riguarda il fatto che il suo team stia facendo meglio di Sauber. Quest’ultimo monta anche un motore del Cavallino Rampante, ma a quanto pare non sta godendo dei miglioramenti che la Ferrari sta portando grazie ad un intensissimo lavoro sul diffusore soffiato.

Photo credits | Getty Images

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