Benvenuti nel Gran Premio del Giappone! Quest’anno la gara del sol levante potrebbe essere l’occasione per assistere alla vittoria del titolo iridato da parte di Sebastian Vettel, ma McLaren e Ferrari sono apparse molto vicine alle Red Bull durante le libere, ragion per cui Vettel potrebbe essere costretto a posticipare la sua seconda laurea in F1 al prossimo appuntamento.
Questa circuito è di proprietà della Honda, unica partecipazione rimasta del colosso giapponese dopo il ritiro nel 2009. La gara, paragonabile per spettacolarità solo a SPA è caratterizzata dalla simile forma ad 8 con curve velocissime, in particolare la 130R, percorribile a 300 km\h. Questo circuito rimarrà per sempre nella storia della Formula 1 grazie all’episodio nel 1989 che vide Prost buttare fuori di pista Senna. Il dottore vincitore del campionato del mondo vedrà restituito il gesto un anno dopo dal brasiliano.
53 sono i giri della gara di domenica, per un totale di 307.471 km. 18 sono le curve in totale, mentre il setup della macchine verrà impostato per un’alta deportanza. La velocità massima raggiungibile con l’ausilio del DRS è di 324 km\h.
Per il 70% del giro si corre con l’acceleratore schiacciato, ci vogliono 2.73 kg di benzina per un totale di 148 kg di carburante in gara. I freni non sono stressati moltissimo, circa il 10% al giro. Ci sono 9 punti con frenate poco aggressive. Per percorrere la corsia del Pit Stop una macchina impiega circa 16.8 secondi, 10 kg di carburante in più ritardano la macchina di 0.385 secondi.
Le temperature sono nella media, mentre la probabilità di pioggia è molto bassa.
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