La promessa di Mark Webber è quella che l’anno prossimo lui avrà una marcia in più rispetto a quest’anno, ma l’australiano è assolutamente rassegnato nel riconoscere Sebastian Vettel come prima guida della Red Bull, dunque per il 2012 non esistono possibilità di vincere il campionato piloti.
“Ci si può aspettare un pilota più forte in me la prossima stagione e spero di ottenere un regolare avvio come abbiamo fatto nel 2010” ha detto Webber. “Per ora voglio solo finire così come posso e ottenere dei buoni risultati”.
Il 2010 è stata l’unica opportunità di vincere un campionato del mondo, nonostante all’interno della Red Bull già tutti favorivano Vettel: “Sì, certo, penso che l’anno scorso è stata la mia ultima possibilità di essere campione del mondo, ma ho spinto molto, ho fatto molte cose difficili, cose che gli altri non avrebbe potuto ottenere, quindi sono molto orgoglioso di quello che ho fatto”.
E’ buono avere questo genere di approccio alle corse? Il pilota che già parte con queste motivazioni può garantire il miglior lavoro spingendo sempre al massimo? Certamente non è piacevole sentire in un’intervista che all’interno della Red Bull i conti sono stati fatti e che quindi in pista non si deciderà nulla:” Per vincere il campionato è necessario il 100 per cento dalla squadra e penso che sia difficile per la squadra dare il 100% per entrambi i piloti. Troppo esigente, guardando all’inizio abbiamo effettivamente fatto cosi, è chiaro dove il sostegno deve andare ed io lo rispetto”.
“Il team mi ha dato una grande opportunità per fare bene. Chiedo una vettura affidabile e forte ogni fine settimana ed io darò del mio meglio. La squadra sa sempre dare il massimo.“
In ultimo il futuro nel post Red Bull di Webber. L’australiano pensa già di non guardarsi più intorno all’interno di questo sport per via della stanchezza causata dalla politica
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