Ecco le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di Germania, vinto dall’inglese Hamilton su McLaren sul tracciato tedesco del Nurburgring.
HAMILTON 10 – Ancora una volta l’inglese dimostra di essere un vero pilota: che vinca o perda, Hamilton ci fa divertire sempre. E’ un pilota a tutto tondo, più forte anche di tecnologie e regole dell’ultim’ora. Forse, l’ultimo pilota tutto genio e sregolatezza, la Formula Uno che più ci emoziona.
ALONSO 9 – Ancora una grande gara per il pilota spagnolo della Ferrari. Ottima partenza, mette in crisi Vettel, ottenendo un ottimo posto.
KOBAYASHI 8 – Partire dalla 17esima posizione e chiudere al nono posto, al volante di una Sauber al Nürburgring non é da tutti. Il giapponese ha stoffa e lotta come pochi davvero molto, molto bravo.
SUTIL 8 – Davvero super l’Adrian visto domenica. Partito ottavo, chiude al sesto posto, subito dietro ai big. La Force India dimostra ancora una volta di essere una vettura molto affidabile e competitiva.
ROSBERG 7 – Vince ancora una volta la sfida tutta interna alla Mercedes con il Kaiser. Resiste agli attacchi della Ferrari di Massa e chiude la porta a Schumacher.
MASSA 6.5 – Bravo Felipe. Una grande prova soprattutto d’orgoglio. Peccato per tutto quel tempo perso dietro Nico Rosberg ma non si può rimproverare nulla al brasiliano. Tiene dietro Vettel e nel finale sono i suoi uomini in Rosso a condannarlo al quinto posto.
SCHUMACHER 5.5 – Sbaglia moltissimo, anche perché rischia altrettanto.Fatale l’errore proprio nel momento decisivo che lascia strada libera al collega.
WEBBER 5 – Per la terza volta in stagione l’australiano, pur partendo dalla pole position, non é riuscito a centrare la vittoria. Lo partenza è pessima, durante la gara soffre la pressione degli avversari: il segno che la Red Bull è nel mezzo di una mini crisi che può anche costare molto caro.
VETTEL 5 – Altra domenica non da protagonista per il campione del mondo. Parte male, inizia a perdere un secondo a giro dopo il testacoda nei primi giri con cui brucia mezzo treno gomme. Recupera nel finale e ottiene il quarto posto, solo grazie ai meccanici ed alla sfortuna di Massa.