Adesso, è sembrato dire Mark Webber mostrando il viso solare dopo aver conquistato la pole position in terra tadasca, venitemi a dire di far passare qualcun altro.
Già, perchè le polemiche che hanno fatto seguito agli ordini di scuderia nel corso del gran premio di Gran Bretagna – quando all’australiano è stato intimato di non attaccare il compagno di squadra Sebastian Vettel – sebbene siano sopite non possono non aver toccato che, come Webber, ha a disposizione potenzialità tali da poter puntare alla vittoria nel corso di ogni gara.
Il tempone di Webber è stato segnato con gli pneumatici Pirelli P Zero Yellow softed è di gran lunga inferiore a quello che valse la pole al pilota australiano nel 2009 (l’ultima volta in cui il Gran Premio di Germania si corse al Nuerburgring).
Altri spunti interessanti: per quanto sia lanciato verso il bis mondiale, è la prima volta che Sebastian Vettel non partirà dalla prima fila ma dalla seconda, alle spalle del pilota della McLaren Lewis Hamilton. Nel complesso, altra ottima prestazione delle Red Bull: quanto hanno inciso, nella circostanza, i P Zero Yellow soft? A provare a dare un valore alla prestazione delle gomme è il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery:
“Nonostante il cielo minaccioso, la pioggia è rimasta lontana, cosa che ci ha permesso di assistere a un grande duello dall’inizio alla fine delle qualifiche. Abbiamo visto diverse strategie, con i team che hanno cercato di risparmiare i loro pneumatici soft per la gara, ma le previsioni per domani indicano pioggia, condizione che, se si verificasse, ovviamente vanificherebbe ogni strategia. I dati finora raccolti nel corso del weekend indicano che i nostri pneumatici durano a lungo – probabilmente potremmo percorrere 60 giri con un set di medium – quindi, in circostanze normali, alcuni team potrebbero azzardare una strategia di una sola sosta. Ma sembra improbabile che assisteremo a circostanze del tutto normali, quindi stasera tutti saranno concentrati nella ricerca del giusto assetto”.