Formula 1, Fry dopo Silverstone si sente più “rosso”: “A Silverstone ho sentito qualcosa di speciale”

Anche Pat Fry ha un motivo in più per esultare dopo Silverstone: quello in terra inglese è stato infatti il primo successo da quando ha assunto il nuovo incarico di Direttore Autotelaio della Scuderia: “La nazione non conta certo quanto il fatto di aver vinto su una pista così difficile come era Silverstone per noi. Avevamo ridotto il distacco in Canada e a Valencia, tracciati che si adattavano bene alla nostra macchina, ma Silverstone era molto più impegnativo. Devo dire che ho sentito qualcosa di speciale, una passione nella squadra che non avevo provato in precedenza“. “La soddisfazione maggiore è stato vincere dopo tutto il lavoro che era stato fatto negli ultimi quattro mesi per diminuire il ritardo rispetto ai migliori – continua Fry – ed è stato gratificante vedere che gli sforzi hanno pagato. Questa vittoria dimostra che abbiamo compreso i nostri problemi e che stiamo lavorando nella giusta direzione. Continueremo a spingere sullo sviluppo della vettura il più velocemente possibile: ogni passo avanti che facciamo aumenta la nostra comprensione dei problemi, il che è fondamentale anche in prospettiva 2012“. La Germania, sarà la prima delle due gare consecutive in calendario, visto il 31 luglio si correrà in Ungheria, ultimo appuntamento dopo il quale ci sarà la pausa estiva. “Avremo qualche aggiornamento per questo fine settimana ed un altro ancora a Budapest – prosegue il tecnico inglese -. Cerchiamo di mantenere alta la pressione e di anticipare per quanto possibile le novità prima della pausa estiva“. Tra il tracciato del Nürburgring e quello di Silverstone,ci sono anche diverse somiglianze: “Ci sono delle curve piuttosto lunghe come in Inghilterra, anche se si percorrono a media velocità. Non sarà facile per noi trovare il giusto bilanciamento perché non è un tracciato stop-and-go come Montreal o Valencia. Avremo le Soft e le Medium, una scelta ragionevole e che non dovrebbe crearci dei problemi. Peraltro, a Silverstone si è visto come abbiamo fatto dei progressi anche nell’adattamento della vettura alle gomme Hard. Prima facevamo fatica con questa mescola, come ad esempio a Barcellona, ma abbiamo migliorato e la nostra prestazione in Q1 con le Hard è stata all’altezza dei migliori“.

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