A Maranello sgombrano il campo di qualsivoglia equivoco: la vittoria di Silverstone non stata è dovuta alla questione di nuovi regolamenti; la Ferrari ha effettivamente compiuto un importante “salto di qualità“. E’ questa d’altronde, anche l’analisi di Stefano Domenicali, team principal della scuderia di Maranello che ha analizzato così la prima vittoria stagionale. “Non condividiamo le procedure con cui si è arrivati all’intesa sui diffusori soffiati – spiega – ma abbiamo deciso di firmare per il bene dello sport. Ritornare alla situazione normativa di Valencia è uno stimolo in più per fare bene. Non sappiamo se ci darà svantaggi o vantaggi. E credo che nessuno lo sappia. Noi sappiamo quanto guadagniamo noi, con gli scarichi caldi“.
Prendendo per buona questa tesi, resta il fatto sta che ora la Ferrari vola. E che il problema avuto ai box di Vettel non c’entra nulla con il trionfo finale della Ferrari.
E’ lo stesso Domenicali a spiegarlo con chiarezza e onestà: “Senza togliere nulla alla Red Bull e a Sebastian Vettel – continua il boss Ferrari – non credo che l’episodio cruciale di Silverstone sia stato il problema al loro pit stop. Con il passo che aveva la Ferrari di Fernando Alonso, credo che avremmo vinto anche senza quell’episodio, che peraltro ha aiutato il compito. E’ che la Ferrari è cresciuta. Siamo migliorati in qualifica e in gara. Abbiamo sfruttato bene le gomme, anche quelle dure al sabato. Con tutto il rispetto, avremmo vinto anche senza l’aiuto al pit stop. Nelle tre soste, Alonso ha perso 74″011, Vettel 79″513. E’ vero che nella prima ha perso 7″584 sullo spagnolo per quel cric abbassato e rialzato, ma nella terza sosta Alonso ha perso tra i 2″ e i 3″ perchè il lollipop lo ha tenuto fermo e non lo ha fatto ripartire perchè stava rientrando alla sosta anche Hamilton. Insomma, alla fine i 16″ dicono che anche in pista, non solo al box, la Ferrari è stata superiore“. Cosa accadrà ora nel prossimo futuro? Lo spiega ancora Domenicali: “Penso anche a chi ha lavorato prima. Se lo merita. Certo è che abbiamo cambiato il metodo di lavoro e ha funzionato. Ma lo facciamo sempre e lo faremo ancora“.