Avevano promesso che questa settimana sarebbe stata svelata una nuova concept car Renault: eccola qui. Si chiama Renault Frendzy ed anticipa la terza generazione di Renault Kangoo (un modello che sarà commercializzato a partire da un punto ancora non chiaro del futuro). Il teatro della sua presentazione è però il Salone di Francoforte 2011, al quale mancano ancora due mesi circa (la manifestazione si svolge tra il 15 settembre ed il 25 dello stesso mese): un evento molto importante, che al termine dell’estate catalizzerà l’attenzione di tutto il mondo motoristico internazionale. Lì vedremo per la prima volta la nuova Frendzy: una monovolume di dimensioni compatte, adatta sia al trasporto di persone e di bagagli, sia all’uso professionale (Kangoo, infatti, viene oggi proposto anche in versione dedicata all’uso lavorativo e non soltanto come MPV per la mobilità quotidiana). Un prototipo che accentua la stravaganza di un brand come Renault (da sempre capace, molto più di altre aziende concorrenti, di osare) e che propone soluzioni alternative, dal punto di vista stilistico-meccanico.
Ad esempio? La nuova Renault Frendzy viene dotata di un portellone posteriore ad apertura in due parti e del sedile anteriore che quasi si “riavvolge” e si piega in avanti con un sistema affascinante e scenografico, del rivestimento in legno di tutto il pavimento dell’abitacolo e della totale assenza del montante centrale laterale (anche con le portiere posteriori scorrevoli: una soluzione già vista in occasione del debutto di Ford B-Max), di una panchetta posteriore che scompare completamente e di un vano di carico che diventa perfettamente liscio in ogni configurazione. Ma, forse, la caratteristica più importante della nuova Renault Frendzy è la motorizzazione elettrica, che conosceremo soltanto in occasione del Salone di Francoforte 2011 (per ora i dettagli non sono stati rivelati). E che dire dello stile? La nuova concept car Renault Frendzy viene contraddistinta da un animo molto forte: le forme rigide e gravose della monovolume vengono mitigate dalla linea personalissima, ispirata a DeZir, a Captur, a R-Space.