La Toro Rosso pur essendo la scuderia satellite della Red Bull pare abbia superato le prestazioni del team principale dalla quale dipende. Dopo aver vinto il GP d’Italia sono stati intervistati i principali dirigenti per capire quale futuro attenderà il team di Faenza.
Mateschitz in passato aveva comunicato che era sua intenzione vendere il team italiano, perché sostenere 2 team in Formula Uno consegue un esubero di spese enormi dati i grandi costi che lo sport richiede. Il vero obiettivo dell’uomo era di concentrare le sue forze in un unico team, infatti lo scopo principale è quello di lasciare la Red Bull, ma con il motore della Ferrari e soprattutto con un pilota giovane e bravo come Vettel.
Quest’anno sia Red Bull e Toro Rosso possiedono lo stesso telaio, ma appunto il propulsore e i piloti fanno la differenza tra le due squadre, tanto è vero che l’ultimo GP è stato vinto dalla scuderia satellite con Sebastian Vettel.
Mateschitz adesso pare non essere tanto convinto sulla vendita del team. Egli ha spiegato che l’incentivo che lo ha spinto a cercare acquirenti sta nel fatto che a partire dal 2010 ogni squadra dovrà progettare il proprio telaio e quindi non sarebbe possibile uno scambio di progetti tra Red Bull e Toro Rosso.
A causa di questo nuovo regolamento il team italiano deve assolutamente abbandonare il legame con la sua squadra madre e dunque è necessario per la sopravvivenza trovare un nuovo acquirente che permetta al team di rimanere in Formula Uno.