Formula 1, Alonso verso Valencia: “Siamo in credito con la dea bendata”

In vista dell’imminente Gran Premio d’Europa, Fernando Alonso arriva con una grande voglia di riscatto, confidando nelle migliorate prestazioni della sua Ferrari, ma dall’altro lato ammette di aspettarsi finalmente un regalo da parte della ‘Dea Bendata’: “In questo inizio di stagione sembra che la sorte non ci sia favorevole: a Montreal, in gara, non ce n’è andata dritta una – dice lo spagnolo – quello di Valencia è un appuntamento importante per la Ferrari e per me, che avrò un’altra opportunità di poter correre davanti al mio pubblico. A dire il vero non sono mai stato troppo fortunato da quando questa gara si corre sul circuito cittadino di Valencia, in particolare lo scorso anno quando, nonostante una macchina molto competitiva, finii all’ottavo posto. Sono sempre dell’idea che sfortuna e fortuna si compensino alla fine della stagione e magari questa legge non scritta vale anche per le piste: allora diciamo che mi farebbe piacere che quello che la sorte ci ha tolto lo scorso anno ce lo restituisca adesso“. “So che c’è tanta attesa da parte dei nostri tifosi per la prima vittoria della stagione e vi assicuro che anche per noi è la stessa cosa – conferma l’asturiano – nelle ultime due gare abbiamo dimostrato chiaramente di avere il potenziale per vincere e, soprattutto a Monaco, ci siamo andati molto vicini anche se credo che anche in Canada avremmo potuto lottare fino in fondo, considerato quello che si era visto in qualifica. Ora ci aspetta un tracciato simile a quello di Montreal, non vedo perché non dovremmo andare forte anche a Valencia“. “La 150° Italia sarà sostanzialmente nella stessa configurazione che abbiamo visto nell’ultima gara e la novità più grande sarà il debutto ufficiale della gomma a mescola media prodotta dalla Pirelli, che sarà accoppiata a quella supermorbida – spiega Alonso – durante l’inverno avevamo potuto provare diverse volte questo pneumatico ma adesso sarà tutta un’altra cosa, visto che la differenza di temperatura rispetto ai test di febbraio e marzo sarà di una ventina di gradi e che le caratteristiche del tracciato di Valencia non sono certo paragonabili né a quelle di Jerez o di Barcellona né tantomeno a quelle del tracciato permanente di Cheste, situato ad una ventina di chilometri dal centro città. Queste gomme le abbiamo ‘assaggiate’ nelle prove libere di Montreal ma la gara è tutta un’altra cosa“. “E’ un po’ un luogo simbolico nel mio rapporto con la Ferrari – ammette lo spagnolo – a Cheste ho fatto la mia prima apparizione pubblica dopo aver firmato il primo contratto con la Ferrari, in occasione dei Ferrari Days del 2009 e, su quella stessa pista, ho guidato ufficialmente la mia prima Ferrari di Formula 1, il 3 febbraio dello scorso anno. Forse è giunto il momento di aggiungere un’altra ‘prima voltà a questa storia; inoltre, ho già vinto in due occasioni il GP d’Europa, quando si correva al Nurburgring, e in Italia dicono ‘non c’è due senza tre’“.

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