In occasione del Gran Premio d’Europa il presidente della FIA Jean Todt ha intenzione di discutere coi team di Formula 1 la reintroduzione dei test durante la stagione. Decisione che darebbe ai giovani piloti provenienti dalle categorie inferiori l’occasione di mettersi in vetrina.
La proposta avrebbe dovuto suscitare entusiasmo, ma in questi giorni si è assistito ad un vero e proprio rifiuto dei team, contrariamente alteam Ferrari che accoglie a braccia aperte la proposta. Si presentano così i presupposti per dividere l’opinione in Formula 1.
Piccoli team e Red Bull si sono opposti. La minaccia di un possibile aumento dei costi è il motivo di questa posizione, ma la Red Bull che non soffre di problemi finanziari è consapevole che il suo punto forte sta proprio nella progettazione a porte chiuse e quindi nell’intuito del progettista Adrian Newey che negli ultimi anni ha realizzato bolidi in grado di vincere campionati.
Così Christian Horner si è giustificato ad Austosport:” Penso che l’equilibrio che abbiamo è giusto, con i test nella pre-stagione e nel dopo stagione con i giovani piloti. E’ vantaggioso sia per le grandi squadre che per le piccole”.
Otmar Szafnauer dalla Force India ha espresso così la sua opinione:”Quando ero alla Honda avevo contestato il divieto dei test, ma guardandomi indietro penso di aver sbagliato. Nessun test durante la stagione consente di risparmiare un sacco di soldi”.
Il presidente della FOTA e team principal della McLaren Martin Whitmarsh, assumendo una posizione centrale ha così spiegato il suo dissenso:” Molte squadre vorrebbero più prove, ma dobbiamo essere più rispettosi verso le piccole squadre. Col divieto abbiamo avuto modo di contenere i costi”.
La Ferrari è tra i team che invece è disposta a far provare le proprie macchine durante il campionato. Come ben sappiamo a Maranello diversamente dai team
come McLaren e Red Bull c’è un approccio diverso di progettare le monoposto. La Ferrari è conservatrice nella progettazione iniziale per poi rimediare attraverso pacchetti aggiornati, dunque il ritorno dei test per il team italiano costituisce un elemento molto favorevole.
Personalmente sono favorevolissimo al ritorno dei test.
Se è vero che la formula uno è la massima espressione automobilistica, anche i test fanno parte di una certa filosofia. Se non erro, dalla F1 materiali e molte delle soluzioni vengono adottate dalle autovetture di serie.
Se i “piccoli” team non possono permettersi esborsi tanto onerosi, facciano un campionato a parte!!!