Formula 1, Mosley perde causa contro i media inglesi

La Corte europea dei diritti umani, ha respinto quest’ooggi l’istanza presentata dall’ex presidente della Federazione internazionale dell’automobile (Fia), Max Mosley, assurto agli onori della cronaca perché coinvolto due anni fa in uno scandalo sessuale riportato da gran parte dei media britannici. L’ex patron della Fia aveva infatti accusato la Gran Bretagna di non aver protetto la sua privacy, quando nel 2008 il tabloid News of the World diffuse un video che lo ritraeva impegnato in giochi erotici con cinque prostitute in un appartamento londinese. Mosley si era rivolto alla Corte affinche’ fosse imposto a tutti i giornali l’obbligo di avvisare le persone prima di pubblicare notizie relative alla loro vita privata. La Corte ha tuttavia sentenziato di non aver riscontrato alcuna violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

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