Formula 1, tutta la gioia di Vettel e Webber. Amaro l’inglese Hamilton

Ecco le dichiarazioni degli altri piloti protagonisti del Gran Premio di Turchia, che hai visto trionfare sul circuito dell’Istanbul Park il tedesco della Red Bull, Sebastian Vettel. Mark Weeber, giunto secondo, ha regalato la doppietta alla scuderia austriaca, mentre Hamilton ha limitato i danni giungendo quarto con la sua McLaren.

Sebastian Vettel (Red Bull): “Abbiamo avuto una gara abbastanza regolare, sono partito bene e ho creato un certo divario nel primo stint che è stato importante per il resto della gara. Aver avuto quel cuscinetto, quei 4-5 secondi su chi mi inseguiva mi ha reso la vita più facile anche dal punti di vista delle strategie da scegliere. Mi è mancato un po’ il venerdì quando ho avuto l’incidente e ho distrutto la macchina. Ma i meccanici, anche quelli di Webber, sono riusciti a mettere a posto la vettura, so che sono state ore di lavoro in più per loro e me ne scuso, ma è arrivato questo ottimo risultato e ringrazio il team. Non era facile capire quanto sarebbero durate ma ero sempre in controllo. Oggi abbiamo fatto un passo avanti molto importante rispetto alla Cina, dobbiamo continuare così anche nelle prossime gare”.

Mark Webber (Red Bull): “Ho raccolto il massimo oggi. Sarebbe stato molto difficile battere Seb. Sarebbe stato più facile se Rosberg non mi avesse superato. Nico stava facendo la sua gara, è stato corretto, ma avrebbe potuto fare all’inizio una manovra più pulita. Il l risultato finale, comunque, rispecchia i valori in pista, credo. Il team, comunque, ha fatto un ottimo lavoro. Per quanto riguarda Sebastian, è al massimo della sua forma. Ha avuto un buon avvio di stagione ed è vicino al suo massimo. Non è l’ideale per il resto di noi, ma sta a noi cercare di mettere fine al suo predominio. Tutti hanno punti deboli”.

Lewis Hamilton (McLaren): Ho perso molto tempo un po’ dappertutto: all’inizio è stato un errore mio, poi al pit stop, ma le corse sono così e alla luce di questi problemi sono arrivato quarto che è la posizione da cui sono partito e non è stato quindi lo scenario peggiore, perchè se fossi arrivato dietro sarebbe stato più deludente. In Ferrari hanno trovato il passo giusto e hanno fatto un ottimo lavoro in questo weekend, ma se non avessi avuto quel problema al primo giro sarei stato davanti a loro o avremmo avuto una bella battaglia”.

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