Formula 1, Hamilton lancia la sfida a Vettel: “E’ iniziata la battaglia”

Ad interrompere il dominio Red Bull nel Mondiale 2011, ci ha pensato il pilota inglese della McLaren, Lewis Hamilton. In Cina, dopo due successi consecutuvi di Sebastian Vettel, l’inglese ha conquistato il primo posto nel terzo GP stagionale. Ma, ovviamente, Hamilton preferisce evitare di lasciarsi prendere dall’euforia e dai facili ottimismi. E quindi, passata la sbornia e l’emozione del successo cinese, torna a parlare alla stampa con toni molto più pacati e tranquilli.

UNA GIOIA INFINITA – Lewis Hamilton è al settimo cielo per la felicità. “Quella in Cina è stata una vittoria splendida – spiega – perché siamo riusciti a far girare tutto a nostro favore in pista. Poi ci sono stati dei sorpassi importanti e questo ha reso tutto ancora più bello. Sono riuscito a passare Nico Rosberg, Felipe Massa e anche Sebastian Vettel per vincere. Insomma, spero che si siano divertiti anche i tifosi. Per noi è stato tutto perfetto, abbiamo adottato la strategia giusta. Non abbiamo vinto soltanto perché eravamo più veloci, ma perché abbiamo azzeccato le mosse. I meccanici sono stati perfetti, gli ingegneri fantastici”.

IL CLAMOROSO RETROSCENA – Ma non tutto nella domenica di Shanghai è filato liscio. Basti pensare infatti, che poco prima della partenza del gran premio, Hamilton ha seriamente rischiato di non poter partecipare alla gara a causa di una fuoriuscita di carburante. “Era già capitato altre volte – rivela il pilota McLarenma mai in una fase così cruciale. È stato molto particolare. Via radio ho sentito che c’era un problema con l’avviamente del motore, io cercavo di restare calmo. Ero bloccato nell’abitacolo, non potevo essere d’aiuto. Andy Latham, il mio ingegnere, ha fatto un lavoro eccellente tenendomi in formato e conservando la calma. Alla fine, ce l’abbiamo fatta. L’esperienza ha fatto la differenza: penso che la squadra sia la migliore del mondo, voglio ringraziare tutti”.

LA RIMONTA SOGNATAHamilton sa che, partendo da questa vittoria, si può ripartire per costruire una rimonta che però non sarà affatto facile: “Se pensiamo a come eravamo messi qualche settimana fa, è chiaro che abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Abbiamo rivoltato la macchina trasformandola in una monoposto vincente. Non abbiamo mai fatto niente del genere in così poco tempo. Avevamo bisogno di questa vittoria e mi tolgo il cappello davanti ai ragazzi della fabbrica. Ma non possiamo fermarci adesso. Il lavoro che dobbiamo fare è ancora tanto per riuscire a tener testa alla Red Bull. Dobbiamo presentarci al GP di Turchia con altre novità e ulteriori miglioramenti se vogliamo continuare a lottare al top. E sappiamo che nemmeno gli altri resteranno con le mani in mano. È solo l’inizio della battaglia”.

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