Uno stralcio dell’articolo apparso nella giornata di ieri sulle pagine di cronaca di Milano de La Repubblica illustra una realtà che potrebbe essere speculare in ciascuna altra metropoli italiana.
“Disabili senza posto auto. Trovare un parcheggio in città è un´impresa. Un mare di pass e solo poche strisce gialle riservate ai portatori di handicap. A Milano circolano 21.106 vetture fornite di permesso, ma ci sono solo 4.067 parcheggi riservati. Di questi 1.323 sono privati o appartengono ai centri commerciali e alla chiusura, abbassata la saracinesca, diventano inutilizzabili. E il numero diminuisce ancora per colpa degli automobilisti indisciplinati che occupano spazi dove non sarebbe consentito parcheggiare”.
Al fine di porre rimedio a tale prassi poco onorevole, a Milano nasce il progetto di Park Tutor per cui ogni portatore di handicap avrà in dotazione un badge personale basato sull´impronta digitale. Quando il disabile arriva nell´area riservata basta attivare un telecomando in grado di riconoscere la presenza del badge del proprietario.
“Da qui – si legge nell proseguo dell’articolo – tramite un radiolocalizzatore installato nell´asfalto, viene inviato un messaggio ai computer della centrale operativa della polizia locale. Nel caso che ad occupare il posteggio ci sia una macchina senza permesso, nelle stanze del comando arriva un avviso della trasgressione che consente l´invio immediato del carro attrezzi”.
Mi rivilgo ai veri portatori di handicap prorietari di macchina,e guidatori della medesima,io ho invalidità 100% ho le modifiche perchè non ho uso gambe,trovo alcune persone che hanno il pass per portatori di handicap intestato alla suocera che sta in casa e loro parcheggiono nel posto invalidi ,abili nel camminare,ed io arrivo che ho vera necessità di essere su quel posto assegnato,se faccio notare la diversità mia e la sua ottengo un ghigno,anch’io ho il pass. Perchè il comune non fà un pass particolare ( color azzurro per chi è titolare e guidatore della macchina ,e invece di un altro colore per chi ha magari la suocera a casa invalida e gira e posteggia nel posto di chi ha veramente bisogno. E’ un idea e così la lancio