La nuova versione pick-up della sportiva BMW M3 è stata testata per alcune settimane al Nurburgring, in Germania, e quindi avevamo già avuto modo di sentir parlare di questa declinazione così speciale di una delle tre volumi sportive più note nel segmento D Premium europeo. Si tratta di un mezzo che unisce la praticità del vano posteriore con la sportività di ciò che si trova all’interno del cofano motore anteriore. Ciò che non si capisce o conosce, oggi, è il significato di una simile miscela: o forse sono solo io che non comprendo il gusto di questa nuova BMW M3 pick-up?
La coniugazione speciale sviluppata dalla divisione Motorsport viene equipaggiata con lo stesso motore di BMW M3 Coupé, BMW M3 Cabrio e BMW M3 berlina, cioè un 4,0 litri benzina V8 aspirato da 420 cavalli (erogati a 8.300 giri/minuto) e 400 Nm di coppia massima (prodotti a 3.900 giri/minuti), trasferiti al solo assale posteriore e gestiti da una trasmissione manuale a sei velocità.
Nella parte posteriore della nuova BMW M3 pick-up, la casa automobilistica ha creato un vano di carico rivestito in alluminio, che può accogliere sino a 450 chilogrammi di bagagli e fino a 20 sacche da golf (in sostanza, l’abitacolo è stato tagliato subito dopo le due sedute posteriori). Nonostante questo e nonostante l’irrigidimento del telaio, per far fronte alla scomparsa di una parte della carrozzeria, la nuova BMW M3 pick-up è più leggera di circa 50 chilogrammi rispetto a BMW M3 Cabrio (che pesa 1.810 chilogrammi). L’azienda dell’Elica di Monaco ha inoltre previsto e plasmato per la nuova BMW M3 pick-up un tetto di circa 20 chilogrammi (disponibile a richiesta, suppongo), che chiude lo striminzito abitacolo e che permette di trasformare la vettura in un modello “targa”. Il resto è il solito: BMW M3 pick-up è la sportiva che già abbiamo conosciuto come berlina, come coupé e come cabriolet e anche se manca una parte della carrozzeria la linea resta quasi immutata.
Non è chiaro cosa voglia fare la casa automobilistica con questa BMW M3 pick-up: in fondo è un pesce d’aprile, vero? Vero? VERO?
