Toyota e Nissan, chiusura temporanea in Gappone degli impianti per il disastro nucleare

I danni dello tsunami che ha colpito il Giappone sono devastanti, oltre le 16 mila vittime, anche il settore industriale è stato colpito con un fendente al cuore, infatti, molte aziende vere e propri colossi delle fabbriche mondiali hanno subito dei gravissimi danni di origine economica, e ovviamente anche il mercato delle auto ne ha risentito. La IHS Global Insight, ha stilato in modo provvisorio un bilancio del violento sisma che ha messo in apprensione uno stato intero, la perdita produttiva globale di circa 250.000. La Toyota ha comunicato che fino al 22 marzo i suoi impianti e quellidi appoggio saranno chiusi. La Suzuki farà altrettanto ma con un giorno in meno per Kosai, Iwata, Toyokawa e Sagara. Nissan invece aspetta che la situazione possa avere sviluppi migliori ma resterà chiusa con i suoi stabilimenti fino al week-end  per gli impianti  Oppama, Tochigi, Nissan Shatai e Yokohama.

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