“No, e ancora no”. Intervistato dalla BBC, il pilota australiano della Red Bull Mark Webber, si é schierato contro l’ultima trovata di Bernie Ecclestone, ovvero sulla possibilità di bagnare artificialmente i circuiti per favorire i sorpassi e rendere più spettacolari le gare del circus. “Non sarebbe il modo più sofisticato per rendere lo spettacolo più divertente –commenta il pilota australiano della Red Bull -. Anzi, è più affascinante quando ci sono condizioni atmosferiche diverse, che è quello che accade”. “Penso che gente come Jimmy Clark e Ayrton Senna, che erano i signori della pioggia, si rivolterebbero nella tomba se pensassero alla possibilità di mettere irrigatori e tubi lungo il circuito”. Anche Nick Fry, boss della Mercedes Gp, si é mostrato tutt’altro che entusiasta della proposta di Ecclestone. “Penso che cercare di divertirsi con queste condizioni artificiali non sia nella natura della Formula Uno – spiega -. La bellezza di questo sport sta nell’enorme varietà, abbiamo corse che si disputano di sera e durante il giorno ma anche a metà strada tra queste due soluzioni e non penso che qualcuno possa dire che la passata stagione sia stata noiosa. Penso anzi che sia stata entusiasmante e sono sicuro che quest’anno andrà anche meglio”.