Giungono nuove e buone notizie sulle condizioni di Robert Kubica dall’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove il pilota polacco della Lotus-Renault è ricoverato dallo scorso 6 febbraio, dopo il terribile incidente che lo ha visto sfortunato protagonista al Rally Ronde di Andora. “Assistiamo ad un progressivo miglioramento della situazione clinica generale, come testimoniato anche dalla diminuzione degli indici di flogosi – si legge nel comunicato – Ciò ha permesso di dare il via al progetto riabilitativo per il quale è stato individuato un team di riferimento composto da professionisti dell’Unità Spinale (dott. Massone) e del reparto Riabilitazione e Rieducazione Funzionale (dott. Checchia)”. “Come obbligatorio in questi casi, il team riabilitativo si interfaccia quotidianamente con gli specialisti ortopedici (dottori Lanza e Rossello), che, come è noto, hanno operato sul paziente per la risoluzione chirurgica delle fratture, ma anche con gli specialisti infettivologi (dott.Riccio) e i nutrizionisti del reparto di rianimazione (dott. Barabino) – si legge ancora nel bollettino medico odierno – Il paziente, che presenta un buon tono dell’umore, partecipa attivamente al trattamento kinesiterapico e, abbandonato il supporto nutrizionale endovena, è in grado di seguire una dieta bilanciata coerente con le esigenze metaboliche del momento“. Ma la risposta sull’effettivo recupero funzionale dell’interno braccio operato, arriverà solamente non prima di due o tre mesi. La speranza, ovviamente, è che in questo periodo, non subentrino complicazioni. E’ sempre presente infatti, il rischio di infezioni. Il driver polacco, intanto, sta sostenendo 6 o 7 sedute leggere di riabilitazione tutti i giorni. “So di non essere in grande forma, ma mi considero molto fortunato. So che mi aspetta una riabilitazione molto lunga, ma non sono per niente preoccupato“, ha dichiarato Kubica secondo quanto riporta il quotidiano torinese La Stampa. Intanto, si é appreso da fonti vicine al pilota, che Kubica che non presenterà nessuna denuncia contro gli organizzatori del Rally di Andora, la prova durante la quale è rimasto gravemente ferito il 6 febbraio scorso. Lo afferma Daniele Morelli, il manager del pilota polacco: “Dopo essere stato ascoltato dalla polizia una settimana dopo l’incidente, Robert ha deciso di evitare una denuncia a carico degli organizzatori“.