Giappone e Portogallo, nel 2010 cresce la produzione di auto

Giappone e Portogallo vivono una ripartenza economica che si manifesta anche all’interno del settore automobilistico. In entrambi gli Stati, infatti, va registrato un incremento della produzione di vetture che ha consentito ai lusitani e ai nipponici di invertire il trend e riportare verso l’alto la retta consequenziale. Dopo tre anni di stallo, nel corso dei quali la situazione ha preoccupato in maniera importante, la produzione di veicoli in Giappone torna a crescere. Nel 2010, infatti, grazie al rialzo del 21,3%, a 9,63 milioni di unità vi è stata un’impennata.

Quanto alle esportazioni, riferisce la Jama (Japan Automobile Manufacturers Association), i flussi sono cresciuti del 33,8%, a 4,84 milioni di unità, segnando il primo aumento in due anni e un saldo attivo con quasi tutte le macro-aree internazionali. La produzione, suddivisa per tipologia, ha visto un rialzo del 21,1% nel settore delle auto passeggeri (a 8,3 milioni di pezzi), mentre i furgoncini e truck sono aumentati del 22,8%, a 1,2 milioni di unità. I bus, invece, hanno avuto un progresso del 26%, a quota 109.334 unità.

Valori positivi, dunque, rispetto alla passata annualità nonostante il fatto che a dicembre si è avuta una flessione della produzione (-5,1% a 747.000 unità), mentre l’export è aumentato del 16,7%, a 467.590 di pezzi. Lasciando la terra asiatica e riaprrodando in Europa, lo sguardo e l’attenzione volgono verso l’Europa. Nello specifico, in Portogallo dove la produzione di automobili nel 2010 ha registrato un fortissimo incremento, pari al 26 per cento, con 158.723 vetture. Si tratta di un boom notevole, di una ripresa certificata. Solo nel mese di dicembre la produzione Š cresciuta dell’83,7% rispetto allo stesso mese del 2009.

Le cinque fabbriche di automobili che operano in Portogallo hanno registrato nel 2010 crescite molto accentuate: la VN Autom¢veis è stata quella con il maggior incremento (+129,3%), seguita dalla Mitsubishi (+108,8%), dalla Peugeot Citroen (+37,3%), dalla Toyota Caetano (+29,8%) e dall’Autoeuropa (+17,8%). Dei 158.723 veicoli fabbricati in Portogallo, il 97,4% Š stato destinato all’esportazione, mentre il restante 2,6% è andato al mercato interno.

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