Il made in Italy incarnato da una scuderia. Che è simbolo indiscusso dell’italia intera. Su pista finiscono vetture e piloti, alle spalle vi è un’azienda che non può prescindere dalla professionalità di ciascun dipendente. La nuova Ferrari F150 nasce con l’intento di riscattare un Mondiale di Formula 1 sfumato per questione di una manciata di punti e svanito proprio quando – all’ultima gara utile – il grosso del rimontone di Fernando Alonso sul duo alla guida delle Red Bull pareva fatto. Invece, a scrivere la storia, nella circostanza, è stato Sebastian Vettel, laureatosi il più giovane campione del mondo del circus e in grado di dare il là a una carriera che gli si prefigura nel più roseo dei modi.
La nuova Ferrari, con ciascuna delle novità annunciate, tiene indubbiamente conto di quelle che sono le modifiche del regolamento volute dai vertici. Rispetto alla stagione passata sono stati vietati l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata e la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo mentre è stata introdotta l’opportunità di avere un’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico.
Da quest’anno, inoltre, anche grazie all’aumento del peso minimo della vettura e dall’indicazione di valori più stringenti per la distribuzione dei pesi, è nuovamente ammesso il KERS: sulla F150 c’è, al punto che le modifiche apportate sulla vettura ne portano il segno. Qualche osservazione preliminare: la parte anteriore della scocca è più alta rispetto alla precedente monoposto.
Le imboccature delle prese d’aria laterali sono ridotte, l’impianto frenante è stato completamente rivisto, le gomme, dopo tredici anni di rapporto con la Bridgestone, sono ora griffate Pirelli che è diventata fornitore unico dell’intero circus, rispetto al motore si è intervenuti con l’obiettivo di migliorare l’affidabilità, il posizionamento del KERS all’interno del serbatoio benzina ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo di soluzioni atte a ridurre il consumo di carburante mentre resta consolidata la collaborazione con un partner importante come Shell. Inoltre, come da tradizione della scuderia, è stata riservata grande attenzione al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.