Formula 1, ultima giornata di test: Alonso vola, Vettel fora di nuovo!

Si é conclusa oggi l’ultima giornata stagionale dei test dopo la fine del Mondiale. E il sipario si è chiuso nel segno di Fernando Alonso: il ferrarista, tornato al volante dopo l’amarissima conclusione del mondiale, è stato per larghi tratti al comando e soltanto dopo mezzogiorno il suo primato è stato insidiato per la prima volta da Sebastian Vettel.

Negli ultimi giri però, dopo una frazione abbastanza lunga (una decina di giri), Fernando – che come Massa il giorno prima sta girando con un casco rosso sperimentale e usa l’f-duct – è sceso sino a 1’40″529, lasciando il neo campione del mondo a 2 decimi e 9 di distanza. Vettel, durante la pausa pranzo, ha preferito poi trascorrere diverso tempo con i propri ingegneri: assai probabile che al centro della discussione tra le parti, ci sia stato il cercare un perché al secondo inconveniente di quest test che ha riguardato ancora i nuovi pneumatici Pirelli. Infatti, proprio come avvenuto il giorno precedente, il tedesco ha dovuto interrompere i test e spegnere la sua monoposto per l’afflosciarsi del pneumatico posteriore sinistro (ieri era invece capitato a quello destro!) e la vettura è stata riportata ai box sul carro attrezzi con la parte posteriore sinistra coperta da un drappo nero.

Subito dopo l’incidente, i tecnici della Pirelli si sono messi al lavoro per individuare la natura dell’ennesimo intoppo, mentre la Red Bull ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Al momento appare altamente improbabile che si possa trattare di una foratura (sarebbe la seconda in due giorni!), tenuto anche conto che durante il gran premio, non si sono verificati episodi simili su nessuna vettura. Dunque, all’interno dei box si sta diffondendo la voce secondo cui i guasti sarebbero legati a regolazioni “estreme” o a particolari esperimenti con camber e geometria delle sospensioni. Al di là di questi due episodi ravvicinati, l’approccio con i nuovi pneumatici ha  lasciato soddisfatti tutti i team, anche se il battistrada soffre ancora di pick-up, ovvero raccoglie ancora molto sporco dal tracciato. Però i tempi appaiono piuttosto stabili e la durata delle coperture di mescola morbida è accettabile.

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