Torniamo a parlare di Lamborghini, la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, e dello sviluppo di una nuova supercar, che sappiamo da poche ore verrà denominata Aventador LP 700-4 e che sappiamo non vedremo prima del marzo dell’anno venturo. La chiamiamo in causa per la seconda volta oggi dal momento che il fabbricante del Gruppo Volkswagen ha diffuso le prime immagini ufficiali del motore che verrà installato in posizione posteriore e con albero longitudinale rispetto alla direzione del veicolo, prima che Lamborghini Aventador (quella che chiamavamo Lamborghini Jota) sia mostrata al Salone di Ginevra 2011.
Era il 1964 quando Lamborghini Countach venne inserita nella gamma e portò al debutto il nuovo motore V12, completamente prodotto e studiato dallo stesso fabbricante italiano: lo stesso che è stato posizionato, in seguito, sul pianale di Lamborghini Diablo e poi su quello di ciascuna delle 4.099 Lamborghini Murcielago sino ad oggi commercializzate dalla casa automobilistica del Toro. Oggi, dopo trentaquattro anni da quel giorno, Lamborghini annuncia l’arrivo del successore, interamente studiato e messo a punto dalla maison e pronto per il lancio sulla piattaforma di Aventador e dietro la fibra di carbonio del telaio della supercar. Il progenitore lascia con 670 cavalli, quelli di Lamborghini Murcielago SuperVeloce. Il figlio? Riparte con 700 cavalli e 680 Nm di coppia massima.
Saranno controllati, monitorati, gestiti, sfruttati da una nuova trasmissione robotizzata, denominata ISR, Independent Shifting Rod. Settantanove chilogrammi il cambio, duecentotrentacinque il motore di 6,5 litri: la ricerca della minor pesantezza possibile, un tempo bandiera della casa automobilistica di Colin Chapman, la britannica Lotus, è diventata una delle prerogative di Lamborghini. La nuova supercar beneficerà di una trasmissione in grado di garantire cambiate fulminee, ma anche usabilità e comfort d’utilizzo ed emozioni direttamente proporzionali alla potenza di questa nuova Lamborghini Aventador. Secondo Stephan Winkelmann, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda di Sant’Agata Bolognese, “questa nuova unità di potenza non è solo il coronamento della nostra gamma di prodotti, ma è anche parte del nostro enorme investimento nel futuro di Lamborghini. […] Con questo nuovo V12, noi stiamo annunciando il salto tecnologico che comprende tutte le aree dell’azienda e la nostra gamma futura. Con una dotazione unica di innovazioni, Lamborghini vuole definire nuovamente il futuro delle automobili sportive. Questo motore da 700 cavalli, insieme al cambio di nuova progettazione, saranno il cuore forte del successore di Murcielago, il prossimo anno”.
