È ancora una volta una presentazione non ufficiale, che pare essere avvenuta nel quartier generale del fabbricante italiano, a svelare una parte importante dei dettagli della nuova supercar del Toro, nascosti tuttora nell’ombra del mistero dell’azienda di Sant’Agata Bolognese: questa volta, a finire sulla piazza automobilistica, rilanciato da numerose testate virtuali, è il nome che Stephan Winkelmann, Chairman e Managing Director della maison, e i suoi hanno scelto per la sportiva che manderà in pensione Lamborghini Murcielago, già fuori produzione e già chiusa nella leggenda del costruttore Lamborghini. Sarà indicata con questa serie di parole: Lamborghini Aventador LP 700-4.
Aventador, che potrebbe essere confuso con la pratica di pulizia del grano dalle impurità, è anche il nome di battesimo di un toro del 1993 (nero, pesante 507 chilogrammi), che ha vinto alcuni riconoscimenti alla Fiera del Pilar di quell’anno e nella Plaza de Toros di Saragozza e che apparteneva ai Figli di Don Celestino Cuadri Vides: la tradizione della scelta delle denominazioni delle autovetture Lamborghini non viene tradita, dunque, neppure in questa occasione (aggiungerei un “fortunatamente”). La casa automobilistica del Toro, che fa parte del Gruppo Volkswagen, si appresta a mostrare al grande pubblico la nuova Aventador in Svizzera, durante il Salone di Ginevra (3-13 marzo 2011).
Vivisezioniamo tutta la serie di parole usate per la denominazione: la sigla LP indica la posizione del motore, installato nella zona posteriore con albero longitudinale rispetto alla direzione di marcia della supercar, la cifra 700 indica la cavalleria sviluppata dal propulsore benzina (i Nm di coppia, invece, sono 680) e il numero 4 identifica gli pneumatici trainanti. Il resto dei dati? Lo aggiungo io: la nuova Aventador di Lamborghini sarà dotata di trasmissione a sette marce, con passaggio da una all’altra in 50 ms ed una frizione, di chassis in fibra di carbonio, di linea appuntita e aggressiva (figlia diretta di Reventon), di 6,5 litri di cilindrata e di dodici cilindri a V. La produzione dovrebbe avvenire entro breve tempo, prima della commercializzazione che avverrà durante l’anno venturo.