La casa automobilistica romena Dacia ha rilasciato alcune interessanti informazioni sulla qualità e sulla quantità dei passi che si compieranno da oggi ai prossimi quattro anni: stando alle indiscrezioni ufficiali, il fabbricante che appartiene a Renault commercializzerà otto veicoli di nuova generazione (nel computo, beninteso, si conteggiano sia le vetture di carattere inedito che gli aggiornamenti stilistici vari) entro l’anno 2015. Il costruttore sarebbe già al lavoro per dare vita ad una gamma più cospicua, forse addirittura molto più internazionale che mai (ricordiamo che laddove Dacia non è presente, ci pensa Renault a vendere le vetture del listino, con il proprio logo).
Nei programmi della casa automobilistica Dacia ci sarebbe un’utilitaria di basso costo, innanzitutto: Dacia Citadine, verrebbe chiamata. Questa citycar avrà quattro posti e quattro portiere, elementi estetici mutati dalla seconda generazione di Renault Clio e dall’attuale generazione di Dacia Logan e il propulsore 1,2 litri benzina quattro cilindri in linea di Renault Twingo. Un furgone Dacia potrebbe, poi, essere sviluppato per il 2012, mentre il restyling del SUV Duster sarebbe già pronto per il 2013, accompagnato da una versione pick-up. Senza dubbio, poi, ci sarà posto per la nuova generazione di Dacia Sandero, nel 2015, e la nuova generazione di Dacia Logan, già proposta nel teaser ufficiale della casa automobilistica: 4,7 metri di lunghezza, nome in codice X52 e stile molto più moderno per la vettura mid-size del marchio romeno.
Il vice-presidente di Dacia, il manager Constantin Stroe, ha assicurato che “Dacia presenterà un nuovo modello ogni anno e nel 2012 si vedranno cose estremamente interessanti, che usciranno dalla catena di montaggio presso lo stabilimento di Mioveni (che si trova in Romania, ndr). Meno o più dello stesso umore, il direttore commerciale di Groupe Renault in Romania, Fabrice Cambolive, ha voluto ricordare anche che “si sta lavorando sulla futura gamma Logan e il primo modello dovrebbe entrare sul mercato in due o tre anni”. Il teaser, anche se virtuale e ancora poco concreto, assicura la stessa cosa.