Siamo alle solite: sarà realtà o solo un annuncio gonfiato per fare un po’ di notizia, per calcare il palcoscenico della cronaca? Mah. Potete decifrarlo voi: la casa automobilistica della Cavallina di Stoccarda, Porsche, ha messo in programma di offrire numerose vetture ibride nel futuro. Come rimanere brand sportivo eppure assecondare le richieste ecologiche delle istituzioni? Già, perché dietro questa rivelazione e sotto sotto al progetto ci sarebbe l’ultimatum dell’Unione Europea, che avrebbe intimato al fabbricante di sportive teutonico di abbassare il livello medio di CO2 emesso dalla propria flotta, entro il 2015, da 255 grammi per chilometro a 216 grammi per chilometro.
Wolfgang Dürheimer, Chief Development (e cioè il direttore dello sviluppo di tutta la maison), ha ammesso che “in futuro avremo trazione ibrida per ogni modello” durante un’intervista. Possibile? Questo cammino, al di là degli annunci plateali, è già iniziato: con Porsche Cayenne Hybrid, la seconda generazione del SUV di Zuffenhausen offerto con la tecnologia ibrida in comune con Volkswagen Touareg Hybrid, ma anche con Porsche Panamera Hybrid, che verrà molto presto svelata dalla casa automobilistica tedesca e che pare possa viaggiare per una manciata di chilometri in modalità zero-emissioni, e cioè sfruttando il motore elettrico di cui è dotata.
Dopo di che, nel progetto di Porsche ci sarebbe posto anche per una versione ibrida della prossima generazione di Porsche Boxster, che potrebbe essere maggiormente accessibile alla clientela (oggi Cayenne Hybrid viene commercializzato a 81.704 euro in Italia), nonché una variante ibrida anche della coupé Porsche Cayman. Per quanto riguarda la super-sportiva Porsche 918 Spyder, che è stata mostrata presso il Salone di Ginevra 2010, è già stata confermata la produzione (pur sempre limitata). E la storica e nobile Porsche 911? Il costruttore ha già dato il via allo sviluppo di una variante ecologica, con Porsche 911 GT3 RS Hybrid. Inoltre, sembra che il brand del Gruppo Volkswagen stia ideando propulsori ridimensionati (e cioè figli del downsizing) a quattro cilindri, con sovralimentazione e iniezione diretta del carburante.