Porsche studia un ingresso in F1 con Audi


E’ accaduto tutto a Londra durante la riunione FOTA, in prospettiva dei cambiamenti per il 2013, tra cui la discussione sull’utilizzo di un motore turbo da 1.6 litri. Era presente il presidente della Porsche Mattias Muller, presenza che si riallaccia ad un possibile ritorno della casa automobilistica sotto lo stesso marchio Porsche o Audi.

Il ritorno potrebbe avvenire appunto come fornitore di motore, oppure in qualità di azionista per qualche squadra, come ad esempio la Mercedes nei confronti della McLaren. Ovviamente non sfugge l’opzione di acquistare un team già esistente, perché con il nuovo Patto della Concordia spinto dalla FOTA, i team potrebbero ottenere un aumento dei loro ricavi dal 50% al 75%, il che vorrà dire che gestire un team di Formula 1 oltre a realizzare un’importante marketing globale d’immagine, porterà dei veri profitti.

I pretendenti di Porsche e Audi sono molti. La Red Bull ha da sempre coltivato forti legami con l’Audi attraverso azioni ed iniziative di business. Colin Kolles, proprietario della Hispania Racing possiede buoni collegamenti con la casa tedesca, mentre la Williams che soffre di problemi finanziari e che ultimamente pare sia disposta a cedere alcune azioni, collabora attraverso contratti con la Porche grazie alla fornitura di tecnologia ibrida.


Audi non ha mai corso in Formula 1, eccetto quando ancora lo sport si chiamava Gran Prix, ha partecipato a qualche evento. Il problema è che tutto il settore sportivo è sviluppato sui motori Diesel, che in Formula 1 sicuramente non avranno mai un ruolo strategico in quanto difficilmente avranno un impiego.

Diversamente la Porsche<7strong> ha una personalità sportiva in passato, in quanto ha avuto una squadra in Formula 1 negli anni 1960 – 1962, inoltre i motori TAG Turbo, creati da Porsche hanno vinto 25 Gran Premi e tre campionati del mondo col team McLaren negli anni 80.

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