Da quando il costruttore svedese Volvo è stato acquistato da Geely, casa automobilistica cinese, per mezzo di una trattativa che s’è conclusa qualche settimana fa, sembra seriamente che la sorte si sia voltata. Dalla loro parte. Dopo l’annuncio, da parte del neo-acquirente giallo, della nascita, ventura, di alcune linee di montaggio in Oriente (presumibilmente, due. Ma non c’è nulla di concreto…ancora), pochi giorni fa il produttore europeo ha annunciato l’aumento della produzione nel proprio stabilimento sul Vecchio Continente.
La notizia del giorno racconta che l’impianto di Torslanda incrementerà il proprio volume di realizzazione di automobili, dando vita a 140 nuovi posti di lavoro fissi sulla linea di montaggio. In questo sito europeo vengono prodotti il SUV XC90 e la station wagon a quattro ruote motrici XC70, nonché la giardinetta V70 e l’ammiraglia tre volumi S80. Tuttavia, una delle motivazioni principali di questo aumento della produzione è l’arrivo della nuova Volvo V60 (all’interno dello stesso stabilimento), la nuova station wagon di segmento D, presentata virtualmente alcune settimane fa, che debutterà presso il Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi.
La casa automobilistica svedese Volvo ha programmato una sollecitazione della costruzione di vetture, all’interno dell’impianto succitato, da 45 al dì a 48 per giornata, riuscendo ad incrementare il volume annuale di realizzazione complessivo sino a 155.000 veicoli, diecimila aggiuntivi rispetto alla capacità attuale di 145.000 unità ogni anno. Della nuova giardinetta di segmento D, Volvo V60, dalla linea di montaggio di Torslanda ogni giorno usciranno 60 esemplari (ci si aspetta, dunque, un’ottima risposta da parte del mercato).
Magnus Hellsten, Senior Vice President Manufacturing del fabbricante automobilistico Volvo Cars, ha commentato la notizia con soddisfazione, all’interno del comunicato stampa: “Questa è una dimostrazione positiva e concreta che Volvo Cars sta andando nella giusta direzione. Stimiamo che riusciremo a gestire un continuo incremento della domanda per le nostre vetture, durante il 2011, con questo aumento della produzione”. Che sia, questa fertilità, l’effetto della cura cinese?