Estate in conclusione, tempo di tirare le somme, in attesa del Salone di Parigi, la kermesse autunnale, e di arrabattarsi pel cambio di stagione. E Volkswagen che fa? Traffica attorno all’unica cabriolet con il tetto in metallo che, oggidì, viene commercializzata: Volkswagen Eos – annuncia il costruttore di Wolfsburg – subirà un restyling estetico durante il prossimo anno e verrà presentata, ipoteticamente, durante il Salone di Ginevra, nel marzo 2011. Ma non è tutto.
Volkswagen Eos, invero, da quando fece la sua comparsa tra le pagine del listino della casa automobilistica teutonica, nel 2006, non ha ottenuto un buon successo: oggi più che mai, inoltre, la cabriolet con il tetto in metallo soffre della distanza stilistica con le novità più recenti della maison, che hanno dato il via ad una nuova digressione estetica, quella di Walter De Silva, che si discosta dalla precedente. In cui è compresa anche l’automobile in attesa di rimaneggiamento, Eos.
È perciò corretto ipotizzare che la nuova Volkswagen Eos restyling ottenga gruppi ottici anteriori geometrici e fari posteriori orizzontali, regolari, angolosi, una mascherina anteriore longilinea, magra e sottile, una griglia d’aria inferiore lineare e continua, tripartita, ed una pulizia generale, volta all’eliminazione di ogni speciale fronzolo barocco. Unitamente al rimaneggiamento estetico, la nuova Volkswagen Eos restyling otterrà una sostanziale rimpastata anche al comparto tecnico, quello dei propulsori.
Infatti, facendo attenzione alla forza dominante delle pratiche di downsizing che hanno imperato sul vasto emisfero motoristico del Gruppo Volkswagen, quasi certamente scomparirà l’unità V6 benzina di 3,6 litri di cilindrata, al livello più alto dell’offerta. Chissà se, in seguito, si interverrà anche sulle proposte diesel (probabile l’utilizzo del nuovo 1,6 litri TDI), sulla diffusione del dispositivo ecologico Start&Stop e della tecnologia BlueMotion.
Tempo poco e Volkswagen Eos verrà eliminata dalla gamma e sostituita con una nuova – ed inedita – Volkswagen Passat Cabriolet: la famiglia di segmento D, di conseguenza, verrà ampliata in questa direzione (facile comprendere che potrà essere realizzata anche una declinazione coupé), sfruttando la piattaforma MQB. Con la denominazione, arriveranno anche dimensioni più ragguardevoli, nuovi bacini di attività ed una gamma di propulsori più importante. Nel 2014.
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