Si chiama Audi A7 ed è la novità più attesa dell’anno, di quel marchio dei quattro anelli che si vorrebbe imporre, all’interno del concerto globale, come il marchio Premium per eccellenza, tentando di sopraffare la concorrenza binaria di BMW e Mercedes. Ce la farà? Nel mirino c’è l’altra berlina-coupé tedesca, Mercedes CLS, che è in attesa di un ringiovanimento sostanziale: da Ingolstadt rispondono con una matita sufficientemente pacata, razionale, impostando ancora una volta il family feeling, scelto da Walter De Silva per i modelli Audi, su una nuova carcassa, per ora inedita. Ma vediamola nel dettaglio.
La nuova Audi A7 verrà presentata ufficialmente nel corso della giornata di domani ed è svelata anzitempo dai soliti ignoti: il frontale della vettura dipende fortemente dalla mascherina centrale, che raccoglie lo stemma storico e la targa anteriore ed è composta da listelli orizzontali anteposti a quelli verticali: l’ispirazione dell’ammiraglia big-size Audi A8 non si nega.
Attorno al fulcro anteriore di Audi A7 2011, in posizione netta e laterale, vengono riposti i gruppi ottici, regolarissimi, seri, composti, segnati dalla fila di luci diurne a LED, e due nicchie inferiori – che, in sostanza, rappresentano la griglia d’aria – ritagliate dalla lamiera con sapienza, tranquillità e con un righello per mentore.
Il versante laterale della nuova Audi A7 2011 scende con un arco che non si ferma di fronte ad ostacoli di sorta e carica pesantemente il posteriore, donando alla vettura l’aspetto di una fastback: la superficie vetrata e la linea di cintura spingono la direzione visiva verso il posteriore, slanciato all’indietro, in aperto contrasto con il frontale, che, per converso, rappresenta un contraltare di pulizia, limpidezza e rigidezza: il portellone chiude la carrellata visuale e pare decisamente imponente, tanto che alla coda non resta che una misera porzione, apocopata di netto dal profilo verticale.
Non ci è ancora possibile mostrare la parte posteriore della nuova Audi A7 2011 – non disperate, la suspance termina soltanto domani –, che ci immaginiamo dotata di un indescrivibile aplomb, che forse conferisce eccessiva freddezza – ma questa è personale opinione – e che rimanda a dettagli di altre vetture Audi (come A5 Sportback, anziana sorella minore di questa A7), forse troppo spesso declinate. La nuova Audi A7 2011 dovrà rincorrere Mercedes CLS, avanti da alcuni anni, ma anche la nuova BMW Serie 6 Gran Coupé (o Gran Coupé Concept), la risposta bavarese alle moine di Stoccarda e alla razionalità di Ingolstadt.
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