Mark Webber si è preso una gran bella rivincita: l’australiano non aveva digerito che durante le qualifiche l’ala evoluta fosse stata data a Sebastian Vettel. In gara, alla partenza, ha subito tolto la testa al compagno di squadra e poi è andato a vincere la gara tornando in corsa per il titolo. “Niente male per il pilota numero 2“, non ha infatti esitato a dichiarare piuttosto sarcastico dopo il traguardo. La Red Bull, alla vigilia del Gp, aveva minimizzato dichiarando che l’ala spettava al pilota più avanti in classifica. Ma la vera realtà è che tra i due piloti di Christian Horner la bagarre è ormai totale, e in futuro potrebbe diventare un bel problema impossibile da gestire e dai risvolti negativi per entrambi i piloti e la squadra austriaca. “Ieri si è verificata una situazione unica, particolare – ha spiegato Webber dopo la vittoria – ovviamente ero deluso, ci sono rimasto male. Non avrei firmato il prolungamento del contratto se avessi pensato che questa sarebbe stata la situazione in futuro“. “Adesso vediamo come andranno le cose – ha proseguito – io continuerò a fare la mia parte, sperando che sia sufficiente. Ho dovuto superare diversi ostacoli nella mia carriera, penso che si possa giudicare il carattere di una persona dal modo in cui affronta le avversità. Io sono in grado di farlo più di altri“. Servirà un chiarimento con la squadra: “Sono sicuro che faremo una bella chiacchierata“.
Chi intanto continua ad avvantaggiarsi beffardamente di questa lotta fratricida è Lewis Hamilton, secondo e saldamente in testa al Mondiale. “Abbiamo raccolto dei punti importanti per la squadra. È un ottimo risultato – ha detto l’inglese della McLaren – la macchina non era veloce come la Red Bull ma abbiamo fatto il meglio e il mio secondo posto è il frutto del duro lavoro della squadra. Webber? Lui e la Red Bull sono semplicemente veloci, bisogna fare loro i complimenti“.
In casa Ferrari si respira invece tutta un’altra aria. Un 14° e un 15° posto sono pesanti da digerire, specie considerando che la F10 comincia anche a mostrare decisi miglioramenti. Ma senza punti non si va da nessuna parte. E nelle ultime due gare, tra errori, penalità e sfortune, il bilancio è davvero troppo magro. Fernando Alonso ha però smorzato le polemiche per la penalità inflittagli dopo il sorpasso a Kubica. “I commissari sono i nostri arbitri – ha detto – siamo partiti male ritrovandoci quinti dopo la prima curva. Da lì la gara è diventata difficile. Ci sono stati problemi alla partenza in tutto il weekend, è stato difficile trovare le giuste regolazioni della frizione“. Lo spagnolo però non si dà per vinto: “Siamo qui per lottare fino all’ultima gara – ha detto – usciamo da Silverstone a testa alta, con il giro veloce in gara. Le modifiche hanno funzionato bene. Sia a Valencia che qui siamo incappati in circostanze sfavorevoli e sfortuna, ma prima o poi i risultati arriveranno“. Di umore nero, invece, Felipe Massa: “Negli ultimi GP è successo di tutto – ha detto – dovrò cambiare qualcosa per avere più fortuna nelle prossime gare“.