Primi frutti per Lotus, ma contrari al KERS


Era prevedibile che la Lotus non avrebbe potuto competere con Ferrari e McLaren al suo primo ingresso in Formula 1, maggior ragione dopo la confusione del Budget Cup nella precedente stagione inseguita dall’era Mosley. Eppure dei riconoscimenti devono essere fatti al proprietario del team malese Tony Fernandes. La Lotus adesso si trova in posizione di poter arrivare al traguardo con entrambi i piloti, risultati che fino a qualche gara fa non erano immaginabili.

Il giusto lavoro di squadra è la chiave di successo della Lotus, già proiettata alla realizzazione della sua prima macchina per il prossimo campionato di F1. Dicesi prima macchina, perché l’attuale Lotus non è progettata dallo stesso team, ma è frutto di moltissimi acquisti di tutti i materiali riutilizzati successivamente per la creazione della vettura.

Proprio per questo motivo Fernandes, accostando gli elogi, ha rivelato la sua avversità verso la reintroduzione del KERS per il prossimo anno. Il sistema di recupero d’energia è già stato utilizzano nel 2009 da alcune squadre, ma poi abbandonato a causa dei suoi alti costi. Adesso team come Ferrari, Renault e McLaren pare siano interessati a portare nuovamente il sistema dentro lo sport automobilistico per fini commerciali; giustificazione sta nel fatto che il mercato automobilistico sta cercando innovatività nel campo dell’energia pulita.


Introdurre il KERS a partire dal 2011 vorrebbe dire per la Lotus riprogettare ulteriormente un’altra macchina, perlopiù ristudiare nel complesso la distribuzione dei pesi che il sistema necessita, con la conclusione di ulteriori costi.

Questo fine settimana in Turchia i team di F1 proporranno qualcosa di serio alla FIA a scopo che quest’ultima riorganizzi i regolamenti per i successivi campionati, ma datosi che la Federazione è anche orientata all’introduzione di nuovi motori nel 2013, il 2011 e 2012 saranno sicuramente anni in cui il KERS sarà utilizzato su discrezione dei team.

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