Spionaggio ancora presente tra le vetture di Formula Uno e stavolta pare che la protagonista sia la Ferrari, la stessa che l’anno scorso fu vittima della famosissima vicenda che penalizzò la McLaren – Mercedes. Questa volta però non si tratta di qualcosa di illegale e sporco, ma di un semplice interesse da parte della scuderia di Maranello nei riguardi della BMW–Sauber.
Molti si saranno accorti che durante le gare la BMW è solita effettuare pit stop in tempi più brevi della Ferrari e della McLaren, anzi negli ultimi GP gareggiati il team tedesco ha fatto meglio delle due concorrenti di ben due secondi. Risparmiare qualche secondo nella Formula Uno di oggi vuol dire giocarsi intere posizioni e avvolte la vittoria di una gara.
La scuderia del cavallino rampante non capisce come questo sia possibile ed è rimasta talmente incuriosita dell’evento che ha incentivato le più famose
compagnie televisive ad inquadrare con più precisione le soste della scuderia in questione, in modo da poter capire come la
BMW riesca a ridurre il tempo di rifornimento.
Il team boss della BMW–Sauber ha dichiarato di essere contento per tutte queste attenzioni rivoltegli, infatti ammette che essere diventato un punto di riferimento per la scuderia italiana è davvero eccitante e soddisfacente.
Theissen inoltre ha spiegato che queste riduzioni di tempo durante i pit stop sono dovute al fatto che la BMW di quest’anno è una vettura progettata per consumare poca benzina e dunque grazie a questo particolare durante le gare il team è agevolato ad inserire un minor quantitativo di benzina, rispetto a quello che consumano sia la Ferrari che la McLaren–Mercedes. Inoltre se le loro soste durano qualche secondo in meno di quello degli avversari è dovuto all’ottima preparazione dei meccanici, che si allenano duramente in previsione di ogni gara.