Video: efficienza carburante, Prius vs Jetta Diesel vs Smart vs Focus

Carissimi autolettori, come ben vedete, oggi torniamo a parlare dello scottante argomento legato al carburante delle auto e all’efficienza che contraddistingue queste ultime nel suo utilizzo. Lo facciamo con un video spettacolare quanto eloquente, che ci mostra appunto una gara che alla fine decreterà un vincitore proprio nell’ambito della efficienza carburante.

Per fare questo interessantissimo test si sono prese quelle che attualmente sono considerate le migliori auto per quanto concerne l’efficienza carburante presenti sul mercato statunitense, vale a dire: la Toyota Prius 1.5 ibrida del 2008, la VW Jetta 2.0 TDI Diesel del 2005, la Smart Fortwo 1.0 del 2008 e la Ford Focus SES Coupe 2.0 del 2008. I risultati nel video e dopo il salto!


Come promesso, ecco la classifica con i risultati finali della singolare gara:

  1. VW Jetta TDI – 47.3 mpg
  2. Toyota Prius – 46.0 mpg
  3. Smart Fortwo – 43.9 mpg
  4. Ford Focus – 36.9 mpg

Le sorprese non mancano di certo, considerando poi la completezza dei test, che sono stati effettuati sia in città che in autostrada, misurando le emissioni di CO2 per ogni veicolo in corsa. E voi avreste mai scommesso un solo centesimo su una classifica finale di questo tipo?

Via | CarScoop

3 commenti su “Video: efficienza carburante, Prius vs Jetta Diesel vs Smart vs Focus”

  1. Resto sbalordito da questi risultati! Un 2.0 diesel che consuma e inquina meno di una Smart… per il resto complimenti anche a Toyota, si vede che hanno lavorato tanto e bene su questa nuova tecnologia ibrida!

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  2. Nel 2007 ho comprato una Prius e ne sono molto soddisfatto. Ma non l’avrei fatto se avessi saputo che il programma di assistenza stradale è una volgare bufala pubblicitaria. La scelta di una vettura ibrida non è razionale, è emotiva.
    Se siete abituati a valutare i pro e i contro di ogni acquisto, allora non opterete certo per una Prius:in città è scattante, agile, parca nei consumi e silenziosissima grazie al motore elettrico, ma che senso ha usare un’auto così ingombrante nel traffico urbano (naturalmente, per i taxi è un altro discorso)? fuori città invece è rumorosa, e non appena provate a premere l’acceleratore al frastuono del motore a benzina si aggiunge quello del cambio automatico E-CVT a variazione continua (come negli scooter); vi sembrerà di star guidando una Trabant. l’accelerazione è da piangere (siamo al di sotto della Fiat500, tanto per intenderci): se siete in pendenza, per quanto leggera, vi sorpassano anche le vecchiette in sedia a rotelle. la strumentazione è spartana, la posizione di alcuni comandi è infelice, la qualità del materiale usato per l’allestimento interno è modesta (è il massimo che si possa dire).
    Se invece seguite le vostre emozioni, allora il discorso cambia e il colpo di fulmine per quest’auto è garantito: scivolare in città come su un cuscino d’aria, essere immersi (in arresto) in un abitacolo assolutamente silenzioso, guidare una vettura che è un concentrato di tecnologia ancora oggi piuttosto rivoluzionaria, contribuire a combattere l’inquinamento (le emissioni di CO2 della Prius sono estremamente basse), e infine, perché no?, far parte di quello sparuto gruppo di guidatori “attenti all’ambiente” che non hanno bisogno di un SUV per farsi notare, rendono il tempo passato nel traffico (anche negl’ingorghi!) un vero e insuperabile piacere.
    La vettura ha però un enorme handicap: proprio la sua tecnologia, e non a caso la Toyota offre la solita garanzia di 3 anni sulla parte “normale” ma di ben 7 anni sulla parte elettronica. E per rassicurarvi offre anche un apparentemente stupendo programma di assistenza in caso di problemi su strada (prevedono l’intervento persino in caso siate rimasti senza benzina!). Disgraziatamente, ho avuto un problema all’estero ed Europ Assistance (che avrebbe dovuto erogare per conto della Toyota i servizi previsti) si è rifiutata d’intervenire. Potete leggere i dettagli della vicenda sul sito che ho appositamente creato (toyota.truffa.net) dove potrete anche ascoltare la registrazione telefonica tra me e la società di soccorso, nel corso della quale l’operatore mi ha confermato che non intendevano dare seguito alle garanzie previste dal programma della Toyota, ma il succo è questo: secondo Toyota avevo diritto all’assistenza, secondo Europ Assistance no, e io ho dovuto cavarmela da solo. Provate a immaginare cosa significa questo quando siete all’estero con un’auto che in caso di guasti non potete nemmeno spingere fuori strada a causa delle particolari soluzioni progettuali impiegate! Indipendentemente dal mio caso particolare, la Toyota si è dimostrata inaffidabile. Oggi ci sono molte auto tecnologicamente rivoluzionarie; sceglietene una che sia supportata da un vero servizio d’intervento stradale.

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  3. @ carlo pappalardo:
    Io ho provato la nuova Prius 2010 e mi sembra vada un gran bene, non solo in citta’,ma anche in extraurbano si e’dimostrata silenziosissima,i motori lavorano bene e il nuovo 1.8 e’piacevolissimo. Nel complesso l’auto da’un ottima sensazione di compattezza dell’insieme, si vede e si sente che e’fatta bene. Semmai le auto che danno problemi sono proprio le diesel odierne: non e’raro sentire proprietari di golf TDI o comunque auto del gruppo VAG che lamentano consumi piu’elevati del dichiarato e scarsa affidabilita’generale. Non parliamo dei diesel bmw (ho avuto brutte esperienze con un 320d) o peggio mercedes,prima i cdi erano delicati e inaffidabili,oggi sono migliorati ma gli iniettori piezoelettrici montati sugli ultimi diesel mb stanno saltando come petardi a capodanno, a kilometraggi ridicoli,intorno a’ 5-10.000 km. L’unico diesel di cui mi fiderei e’proprio il Toyota D4-d, ho fatto 300.000 km con un RAV4 acquistato nuovo nel 2005 e a parte la manutenzione ordinaria non ho avuto alcun problema infatti ora dovendola cambiare ho scelto di nuovo Toyota prendendo l’Urban Cruiser luxury 1.4 D4-d.

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