Secondo molti analisti si tratta di un successo già annunciato, e molto probabilmente i risultati delle vendite non daranno loro torto visto il look intrigante ed aggressivo ma allo stesso tempo elegante, innovativo ma non rivoluzionario, per un veicolo che punta senza ombra di dubbio all’avvicinamento alla fascia “premium” del Segmento C.
Fin da subito, la nuova Citroen C5 viene offerta sia in versione berlina che in versione station wagon, con un corpo vettura trai più larghi della categoria che ne garantisce un’abitabilità interna senza precedenti.
Le motorizzazioni iniziali comprendono tre versioni a benzina della famiglia EW e quattro a gasolio (con tecnologia common rail) della famiglia DW, tutte con distribuzione a 4 valvole per cilindro. In particolare, essi sono rispettivamente:
- un 1.8 (1749 cc) da 125 CV a 6000 giri/min e 170 Nm a 3750 giri/min, con velocità max pari a 200 km/h;
- un 2.0 (1997 cc) da 140 CV a 6000 giri e 200 Nm a 4000 giri/min, con velocità max di 210 km/h;
- un 3.0 V6 da 211 CV a 6000 giri/min e 290 Nm a 3750 giri/min, con velocità max di 224 km/h;
- un 1.6 HDi (1560 cc) da 110 CV a 4000 giri/min e 250 Nm a 1750 giri/min, con velocità max di 191 km/h;
- un 2.0 HDi (1997 cc) da 136 CV a 4000 giri/min e 330 Nm a 2000 giri/min, con velocità max di 204 km/h;
- un 2.2 HDi (2179 cc) con 170 CV a 4000 giri/min e 370 Nm a 1500 giri/min, con velocità max di 219 km/h;
- un 2.7 V6 HDi (2721 cc) da 204 CV a 4000 giri/min e 440 Nm a 1900 giri/min, con velocità max di 224 km/h.
La nuova Citroen C5 è quindi un veicolo capace di accontentare una larghissima fetta di utenza, quindi non ci resta che attendere e scoprire se anche sul vacillante mercato automobilistico italiano riuscirà a sfondare come previsto da molti.
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