Button azzecca le slick, Ferrari e Alonso indovinano la tattica

Fernando Alonso, l’aveva detto: “Non ci sarà tempo per annoiarsi“. Infatti, il Gp d’Australia ha lasciato nel sonno solo quanti non sono riusciti a svegliarsi in tempo. Fuso a parte, con tanto di ora legale in concomitanza, a Melbourne le emozioni si sono succedute in una concatenazione durata dal primo al 58esimo giro. L’ultimo. Ferrari con la pancia piena nonostante il mancato successo: terzo Felipe Massa, quarto lo spagnolo e punti accumulati in classifica costruttori. Bene così. Lo dicono i protagonisti.

MASSA. Felipe felice per il podio, che sancisce ancora una volta lo stato di forma del carioca. “Sono felice di essere arrivato terzo in una gara così difficile. Grazie alla squadra, in Australia è il mio risultato migliore. Sono partito bene, poi ho perso posizioni durante il cambio gomme. Sono davvero felice”.

ALONSO. Lo spagnolo predica ottimismo e mostra buonumore. Non si perde in dettagli e coglie l’occasione per elogiare la tattica stabilita dalla squadra: “Abbiamo fatto una gara solida e preso punti su tutti i nostri rivali, da Hamilton a Schumacher. Dopo l’incidente è stato tutto perfetto, il team ha fatto un’ottima strategia: ero settimo e sono finito quarto, è andato tutto alla perfezione. Quando mi sono trovato alle spalle di Felipe forse avevo la possibilità di andare ancora più veloce ma sappiamo che è molto difficile sorpassare in Formula 1 e fra compagni di squadra non si deve certo prendere rischi inutili“.


BUTTON. Spazio anche al vincitore: primo con 12 secondi di vantaggio su Kubica e una gestione della gara impeccabile. La curiosità: azzeccata la scelta delle slick sull’asfalto umido. Dopo i rischi iniziali, la tattica ha pagato alla grande: “E’ stata una scelta azzardata, ma alla fine determinante. Ho visto che in pista c’era una striscia asciutta, ho pensato che fosse il caso di provare. Mentre uscivo dalla corsia dei box ho pensato che poteva essere una catastrofe. Per fortuna, le cose in gara sono andate decisamente bene. Con le gomme intermedie non avevo equilibrio, quindi ho pensato di cambiare. Ho cominciato a effettuare sorpassi e ho capito di aver fatto la cosa giusta“.

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