Il pre-stagione di Formula 1? Un affare da 25 milioni di euro. Tra i primi a festeggiare Fernando Alonso c’è stato il Banco di Santander, il nuovo main sponsor della Ferrari che ha seguito il pilota spagnolo, diventato il volto dell’istituto di credito iberico. Secondo le prime stime, il tour della F10 con le tre tappe in Spagna (ecco spiegata la motivazione di un pre-stagione tutto spagnolo, a differenza dello scorso anno con tappa in Bahrain) e il primo Gran Premio in Bahrain, avrebbe fruttato circa 25 milioni euro al Banco de Santander che ha investito nel team di Maranello circa 200 milioni di euro suddivisi in 5 anni (quindi circa 40 milioni di euro a stagione). Il risultato per la banca spagnola diventa ancora più sorprendente se si confronta con quanto racimolato lo scorso anno, quando il Banco de Santander era il main sponsor della McLaren (adesso marchiata Vodafone): nel 2009 l’istituto di credito iberico aveva ottenuto guadagni per circa 80 milioni di euro in tutta la stagione. “È un salto di qualità e di quantità” hanno fatto sapere dallo sponsor della Ferrari che continuano a tifare Alonso, capace di vincere nel Gran Premio sponsorizzato proprio dal Banco de Santander. Gli introiti sono arrivati anche dai diritti tv del primo appuntamento della stagione di F.1: secondo le stime la maggior quota di pubblico è arrivata dalla Spagna, dal Regno Unito, dalla Germania e dal Brasile. Guarda caso dai paesi natali dei primi sette piloti classificati in Bahrain: Alonso (Spagna), Massa (Brasile), Hamilton e Button (Inghilterra), Rosberg e Schumacher (Germania). Questi quattro paesi hanno rappresentato circa un terzo degli spettatori di F.1, regalando al Banco de Santander circa il 70% di entrate del weekend nel deserto. E confrontando ancora i dati rispetto al 2009 – quando la stagione si aprì appunto in Bahrain – il pubblico che ha seguito il Circus è quasi raddoppiato. La noia e la monotonia di cui si parla tanto non si direbbe proprio che abbia annoiato.