Cambino le regole in Formula 1, ma certamente non quelle in campo aerodinamico in quanto sono le stesse dell’anno scorso. Le vetture sono solo più ampie e lunghe per poter ospitare serbatoi più capienti, con una capacità di circa 160 kg. La vera sfida degli ingegneri sta nella distribuzione dei pesi, perché le prime 10 auto della qualifica dovranno disputare la prima parte di gara con gli stessi pneumatici del sabato pomeriggio.
Le gomme anteriori sono ristrette di 25 mm, ragion per cui la distribuzione dei pesi è fondamentale per dare lo stesso carico alle quattro ruote e proprio per cercare di preservare le stesse, quest’anno sarà fondamentale utilizzare l’ala flessibile anteriore, ala prese poco in considerazione l’anno precedente.
Attraverso dei pulsanti sullo sterzo, il pilota può due volte al giro modificare l’ala di circa 6 gradi e quindi incidere notevolmente sul carico aerodinamico e modificare l’usura stessa delle gomme anteriori.
La vera novità viene dalla McLaren che grazie alla sua particolare ala posteriore è in grado di ottenere miglioramenti sui rettilinei. Grazie al buco della stessa la macchina aumenta le sue velocità di 5 km\h, ma la cosa più rilevante è che l’ispettore Charlie Whiting, inviato dalla FIA, ha ritenuto legale l’ala del team di Woking e nonostante tutti i team stiano cercando di imitare la squadra inglese, questo sarà impossibile, perché il regolamento proibisce particolari modifiche dopo l’inizio di stagione.
Simile discorso in casa Ferrari, infatti da quest’anno sono proibite le appendici aerodinamiche collegate alle ruote, che aiutavano a ripulire il flusso d’aria. La casa italiana ha però adottato delle corone composte dallo stesso materiale delle ruote che fungono come delle appendici, risultando però legali. Anche qui, essendo le ruote considerate un elemento omologato, non potranno essere imitati dalla altre squadre a stagione iniziata.