La USF1 è in crisi, YouTube minaccia l’uscita dal progetto

Un altro duro colpo per la USF1. Mentre i principali protagonisti della prossima stagione di Formula 1 sono già al lavoro sui circuiti di Spagna, la neonata scuderia statunitense deve ancora presentare il team e le vetture. Ma il vero problema riguarda l’aspetto economico della USF1 che avrebbe perso anche un partner come il fondatore di Youtube. Il team americano di Charlotte ha per ora confermato solo un pilota, l’argentino Josè Maria Lopez, ma ci sono diversi motivi per credere che difficilmente potrà essere in griglia il prossimo 12 marzo in Barhain. Il presidente della Fia, Jean Todt è stato molto chiaro: “il regolamento impone che le squadre non saltino neppure un Gran Premio” ha detto il francese ex Ferrari, dopo che alcune voci avevano indicato addirittura in 3 le gare a cui i team avrebbero potuto non partecipare senza subire l’esclusione dal mondiale. Ma come per la Campos Meta 1 – che nel frattempo dovrebbe aver risolto i problemi trovando una partnership con la Volkswagen –, la USF1 deve risolvere la non facile situazione economica. Come detto, Chad Hurley, fondatore di YouTube starebbe valutando la possibilità di uscire dal progetto, seguendo Brian Bonner, ormai ex capo dello sviluppo della scuderia. Per il momento Hurley starebbe valutando il passo da compiere e tra le possibilità di cui si è parlato c’è anche quella di inserirsi nell’affare Stefan GP, la scuderia del magnate serbo che attende solo il ritiro di un team per poter subentrare nel campionato – ma Todt gli ha già detto che prima dell’iscrizione è necessario che la Federazione valuti il profilo della scuderia. Per ora è difficile dire che cosa accadrà. Quel che è certo è che sia la Campos Meta 1 che la USF1 sono molto in ritardo con lo sviluppo delle monoposto e sono ancora alla ricerca di soci investitori. Certo sarebbe una grande delusione per gli Stati Uniti vedere naufragare il progetto prima ancora di partire. Ma si sa, la F.1 non è roba da Yankee.

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