L’attesa è finita. La nuova Ferrari è stata svelata ieri a Maranello. Addio F60, benvenuta F10. È stata una presentazione “low profile”, come ha detto lo stesso presidente Luca Cordero di Montezemolo: d’altra parte sarebbe stato irriguardoso allestire una grande festa quando 25 dipendenti dell’indotto Fiat a Termini Imerese sono accampati sul tetto della frabbrica da una settimana. Coraggio e umiltà sono state le parole chiave del team: per fortuna il 2009 si è chiuso e davanti c’è una nuova stagione da affrontare. Tantissime le novità sul palco della fabbrica Ferrari. Si parte ovviamente dalla nuova vettura dei cui colori ne avevamo già parlato: più bianco e meno rosso per volontà del nuovo sponsor Banco de Santander. Un tempo l’operazione sarebbe stata considerata dai puristi come un atto di lesa maestà, invece adesso i tifosi hanno troppa voglia di vincere e sono disposti a rinunciare anche ad un pizzico di tradizione. Le pance della F10 sono più larghe per far spazio all’enorme serbatoio che dovrà consentire ai piloti di terminare le gare senza rifornirsi; nuovi anche i profili estrattori con i diffusori (che sono stati saggiamente coperti per non dare troppi vantaggi alla concorrenza). Gli specchietti sono rimasti integrati nella carrozzeria, come già accaduto per la F60. La vettura è stata davvero rivoluzionata, frutto di mesi di sviluppo durante la fallimentare scorsa stagione. L’altra novità riguarda i piloti: al posto del freddo Kimi Raikkonen c’è Fernando Alonso (92esimo pilota della Rossa e secondo spagnolo dopo il Marchese di Portago) su cui la Ferrari punta moltissimo. Montezemolo ha anche risposto all’ex ferrarista Michael Schumacher, ricordando che adesso la scuderia di Maranello è davvero un team latino visto che tutti parlano italiano. La presentazione avrebbe dovuto concludersi con qualche giro di prova sul circuito di Fiorano, ma la neve ha impedito la prima uscita ufficiale della F10 che ha dovuto rimandare l’esordio a Valencia dove da lunedì Felipe Massa inizierà i primi test ufficiali, per poi lasciare il volante al collega Alonso.
