Ecoincentivi 2010 per le auto

ecoincentiviCambiare l’auto nel 2010? Una buona idea. Soprattutto grazie agli ecoincentivi che permetteranno al mercato dell’auto di continuare a vendere macchine in linea con gli ultimi dati del 2009 che hanno delineato una situazione positiva. In questi giorni è in fase di messa a punto il decreto che prolungherà gli ecoincentivi per il 2010, ma alcune case automobilistiche hanno già annunciato di aver avviato nuove campagne per rinnovare il parco macchine. Tra queste c’è la Renault che ha prolungato gli incentivi fino a metà gennaio. Ma dopo aver appreso la notizia, anche la Ford ha deciso di attivare la campagna di ecoincentivi per il 2010: e infatti dal 1 gennaio sono riconosciuti 1.500 euro di bonus a tutti i clienti che, acquistando una nuova auto, rottameranno un veicolo che sia stato immatricolato entro dicembre 2000. La promozione della Ford, il cui slogan è “Perché l’ambiente conta davvero”, riguarda sia le auto che i veicoli commerciali, senza alcun limite di emissione di Co2. “L’obiettivo dell’introduzione degli ecoincentivi – ha dichiarato Gaetano Thorel, presidente e amministratore delegato di Ford Italia – è quello di svecchiare il nostro parco macchine, puntando alla riduzione delle emissioni di Co2”. Il programma degli “Ecoincentivi 2010” , catalogabili come una campagna di “ecoincentivi dai-da-te”, permetterà di sommare lo sconto con quello che potrebbe essere introdotto dal governo. Intanto anche la Citroen ha rinnovato gli ecoincentivi, senza attendere il responso governativo. Anche per la casa automobilistica francese è previsto un bonus di 1.500 euro per l’acquisto di un nuovo veicolo rottamando vetture Euro 0, Euro 1 o Euro 2, senza, però, alcun vincolo d’età. Secondo le prime stime sarebbero addirittura 13,7 milioni le auto che possiedono questi requisiti e che potranno godere dell’incentivo targato Citroen. Sicurauto, l’associazione che si batte da anni perchè il mercato possa produrre e commercializzare auto più sicure, chiede invece al Governo di puntare sia sulla protezione dell’ambiente, che sulla sicurezza dei guidatori. “Il Governo deve investire maggiori risorse sulla sicurezza stradale” si legge su Sicurauto.it. Per questo l’associazione spera che i nuovi ecoincentivi governativi siano legati non solo all’emissione di Co2 emessa, ma soprattutto sulle dotazioni di sicurezza attiva e passiva.

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