Lasciare la Brawn Gp per la McLaren? Un errore “mortale”, parola di Eddie Irvine. Mentre la Formula 1 si sta correndo più nei tribunali che in pista, vedi appunto il caso di Briatore recentemente riabilitato dal Circus dopo l’annullamento della radiazione a vita della Fia di fine settembre, con l’approvazione di Bernie Ecclestone che ha voluto subito prendere le distanze dall’ex presidente della Federazione Max Mosley, protagonista della scelta di punire in modo eccessivo l’ex team manager della Renault, Irvine, ex pilota della Ferrari e ex compagno di squadra di Michael Schumacher, fa sentire la sua voce, sostenendo che la scelta di Jenson Button di lasciare la Brawn Gp scegliendo la McLaren sia stata una pessima mossa. “Jenson è finito nella gabbia dei leoni – dice l’irlandese che in carriera ha trionfato quattro volte con la rossa di Maranello –, è stata una decisione da pazzi. Probabilmente penserà di avere le stesse opportunità di vincere, ma ha commesso un errore mortale. Forse la peggiore decisione che potesse prendere”. Button si ritroverà al fianco di un altro campione del Mondo, Lewis Hamilton. “L’unica ragione che può aver fatto decidere Jenson di lasciare la Brawn Gp, sia stato l’arrivo di Nico (Rosberg, ndr), che non è forte come Lewis, ma può mettere in difficoltà qualsiasi compagno di squadra. Probabilmente Button ha pensato che è meglio farsi battere da Hamilton, piuttosto che da Rosberg” ha proseguito Irvine che in carriera ha corso 148 Gran Premi tra Jordan, Ferrari e Jaguar. Secondo l’irlandese Button avrebbe quindi fatto meglio a rimanere alla Brawn, visto che la concorrenza in McLaren sarà spietata e la stampa non gli perdonerà alcun errore nella scuderia di Woking, tra le candidate alla vittoria del mondiale. “Jenson è stato battuto da tanti piloti: Barrichello ha fatto meglio di lui nella seconda parte della stagione, e in carriera anche Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella l’hanno battuto. L’altro Schumacher non è mai stato battuto da nessuno e Hamilton al suo primo anno in F.1 ha battuto il due volte campione del Mondo Fernando Alonso” conclude Irvine. Che cosa avrebbe dovuto fare, allora, Button, ritirarsi?