Un vecchio detto, “il gioco delle tre carte”, può essere proposto per il discorso che stiamo affrontando sugli incentivi statali. Un tira e molla che dopo molti dubbi sembrava aver visto il suo epilogo positivo finale. Invece, ecco il colpo di scena, il governo ci ripensa ed annuncia che per il 2010 gli aiuti all’acquisto di auto ecologiche verrà rivisto. E’ scoppiata infatti la cosiddetta guerra psicologica tra i sindacati (contrari agli aiuti governativi per motivi legati alla mancata occupazione in Italia) e quella dell’Ad Fiat Sergio Marchionne (“Non abbiamo chiesto un euro e gli aiuti ce li stiamo pagando noi”), La parola finale l’ha messa il Ministro dello sviluppo economico Scajola. “Gli incentivi auto sono un argomento su cui stiamo ragionando con l’Unione Europea, per una politica nel settore che sia comune, che bisogna comunque tener presente sono un doping, che possono creare problemi”, sottolineando addirittura che qualora il governo decida di prorogarli “dovranno essere inferiori, per rientrare alla normalità nel 2011”. Scajola ha infine aggiunto che per il governo è necessario valutare come “dare incentivi al consumo, con le poche risorse disponibili, anche ad altri settori che ne hanno bisogno”. A questo punto è lecito metterci un bel punto interrogativo sulla vicenda che sta mettendo in grande difficoltà il Governo, ma nche gli automobilisti che vorranno acquistare una nuova vettura ecologica ad un prezzo accessibile, rendendo dietro la vecchia automobile da rottamare.