Gp Interlagos, libere 1 e 2: risultati e interviste

f1-interlagosTop ten Brasile prove libere 2

1 Fernando Alonso  SPA Renault  1:12.314
2 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso 0.043
3 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 0.145
4 Mark Webber AUS Red Bull 0.200
5 Jenson Button GBR Brawn GP 0.209
6 Jarno Trulli ITA Toyota 0.291
7 Sebastian Vettel GER Red Bull 0.297
8 Nico Rosberg GER Williams 0.319
9 Adrian Sutil GER Force India 0.406
10 Lewis Hamilton GBR McLaren 0.435

Per ora, le cose migliori le ha fatte vedere Fernando Alonso che, in sella a una Renault splendida, si è aggiudicato le libere di Interlagos. 1:12.314 il tempo del prossimo ferrarista, capace di mettere in fila, nell’ordine, Sebastien Buemi (poca benzina) e Rubens Barrichello. Attardati Jenson Button – quinto posto provvisorio – e Sebastian Vettel, solo settimo. Male le Ferrari: roba che solo il tempo di Alonso (che nel frattempo ha incontrato e abbracciato Felipe Massa) può regalatre qualche sorriso nei box della Rossa.

Terzultimo Kimi Raikkonen, ultimo Giancarlo Fisichella. Ma è storia che si rinnova, nessuna sorpresa. Va annotato, tuttavia, il fatto che nel corso della seconda sessione di libere il distacco tra il primo e l’ultimo non sia neppure di un secondo. Poco entusiasmo nelle dichiarazioni di Fisichella:

“Essere in quelle posizioni non ci rende certo felici: il fatto è che andiamo discretamente bene nel primo e nel terzo settore, mentre nel secondo, che è il più lungo ed è quello dove occorre maggior carico aerodinamico, siamo più in difficoltà. Io ho provato anche alcune nuove componenti per il 2010 che penalizzavano le mie prestazioni sul giro. Ora ci attende una dura qualifica perché con distacchi così risicati basta poco per entrare nei primi dieci così come è sufficiente un minimo errore per ritrovarsi fuori dai primi 15”.

Neppure Kimi Raikkonen se la passa meglio:

“Credo che ci attenda un fine settimana difficile ma, proprio perché i distacchi sono minimi, bastano poche modifiche azzeccate per poter recuperare posizioni. Certo preferirei sempre dei venerdì in cui la macchina si comporti subito bene, perché questo ti consente di guardare con ottimismo al resto della gara. Vedremo domani cosa saremo in grado di fare”.

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