Recentemente si era parlato del presunto ritiro della Toyota dalla Formula Uno. Attualmente la casa in questione è l’unico colosso automobilistico orientale rimasto nella massima categoria, dopo che la sorella Honda si è ritirata vendendo l’attuale Brawn GP. Molti dirigenti della casa giapponese spiegavano che le notizie erano solo voci, ma Timo Glock incomincia ad avere seri dubbi sul futuro del suo datore di lavoro.
Prima che il campionato 2009 iniziasse, i dirigenti della casa con sede a Colonia erano stati chiari, infatti ci si aspettava dalla squadra un macchina vincente, altrimenti gli impegni in F1 avrebbero preso altre strade. Inoltre ce da considerare il fatto che la Toyota, insieme a Ferrari, Renault e Red Bull è in prima linea nella lotta tra FIA e FOTA sulla questione “tetto massimo” per l’anno prossimo, che se dovesse essere accettato così come Mosley lo ha presentato, rischierebbe di far ritirare dallo sport anche quest’ultima.
“E’ evidente che tutto quello che sta accadendo influenza anche il mio lavoro, ma non ha un grosso peso” ha spiegato Glock ai giornali.
Ovviamente la situazione in casa Toyota sembra peggiorata dopo le strane prestazioni ottenuto nell’ultima gara, ovvero nel principato di Monaco, che ha visto entrambe le vetture di Timo Glock e Jarno Trulli arrancare sia in qualifiche che in gara. La Toyota che aveva iniziato bene la stagione, anche grazie all’aiuto del doppio diffusore, sembra aver perso i colpi, anzi recentemente gli aggiornamenti studiati e portati negli ultimi Gran Premi, sembrano non garantire alte prestazioni, tanto da far preferire a gli stessi piloti delle soluzioni tradizionali. Sarà la Toyota la prossima ad abbandonare la F1? Già tra qualche giorno sapremo se il team verrà iscritto nel campionato successivo.