Nei test che si stanno svolgendo sul circuito di Barcellona, dove tutti i team sono impegnati per completare un programma di tre giorni, si nota la mancanza della piccola scuderia satellite della Honda, la Super Aguri.
Il piccolo team giapponese infatti, dopo aver sorpreso tutti con le ottime prestazioni ottenute nella stagione scorsa, quando è riuscita ad essere più veloce della casa madre, malgrado un budget molto limitato, naviga ora in pessime acque.
Il team è entrato in crisi quando lo sponsor principale non ha onorato gli impegni, non effettuando i pagamenti dovuti e facendo precipitare la già povera scuderia in una gravissima ristrettezza economica.
La casa madre Honda non sembra più intenzionata ad investire denaro ed impiegare risorse per mantenere in vita il piccolo team, soprattutto dopo la brutta figura rimediata l’anno scorso, quando i propri piloti concludevano spesso le gare dietro quelli della scuderia satellite.
Inoltre la Honda quest’anno ha speso tantissimo per inserire nel team il nuovo responsabile tecnico Ross Brawn, e la mancanza di competitività della nuova vettura sta preoccupando non poco i vertici della scuderia che vogliono concentrare tutte le risorse disponibili sullo sviluppo della macchina.
Ora le voci sul futuro della Super Aguri si rincorrono; c’è chi dice che verrà affiancato a Takuma Sato un pilota pagante che sostituisca Davidson, che attualmente percepisce uno stipendio dal team, e chi invece è sicuro che Aguri Suzuki, proprietario della scuderia, venderà alcune quote ad un gruppo straniero.
Max Mosley non è stato molto ottimista sul futuro del team: “Sono stato informato che saranno sicuramente sulla griglia di partenza a Melbourne, ma non scommetterei sulla loro presenza alla fine del campionato”.