Di seguito eccovi le pagelline dell’ultimo Gran Premio di Formula 1. Si tratta di opinioni, punti di vista e critiche dell’intera squadra, non del singolo pilota, dato che quest’ultimo nella nuova era automobilistica incide ben poco il risultato delle varie gare. La nuova F1 è quella dei piloti, ma soprattutto degli strateghi e dei progettisti.
Brawn GP: Voto 7,5. Tutto il merito come sempre va a Ross Brawn. La macchina con pochi ritocchi è competitiva, veloce e aggressiva, per non parlare delle strategie che l’uomo sceglie. Impeccabile ed esperto. Eccellente la partenza di Button e lo svolgimento del finale. Barrichello si riconferma come pilota pensionato, burbero e presuntuoso nei confronti del connazionale Piquet. Offensivi i suoi insulti ai microfoni RAI.
Toyota: Voto 6. Colosso automobilistico giapponese, detentore di una delle macchina più competitive del campionato, grazie all’uso del diffusore, all’esperienza invernale sul tracciato, al possedimento di piloti giovani ed esperti. Tutto il resto è un disastro. Strategie pessime, presunzione alle stelle. Fame di doppietta estrema, ma alla fine ne esce con un misero terzo posto. Trulli da capolavoro, stupendo come pilota, ammirevole come uomo.
Red Bull: Voto 7. Soliti complimenti per la macchina e per il pilota tedesco. Vettel non commette errori e dopo un inizio non eccellente rimonta fino alla seconda posizione. Webber è sfortunato sia in qualifica che in gara, ma considerando che l’unico ritirato è stato Nakajima, la sua rimonta all’undicesima posizione è incoraggiante.
McLaren-Mercedes: Voto 7. La macchina sta rimontando pian piano. Il KERS funziona benissimo e l’affidabilità è all’ordine del giorno. Hamilton difende bene il suo titolo di campione, mentre il compagno Kovalainen è intrappolato nel gruppo di mezzo. A Barcellona il team anglo-tedesco potrebbe ribaltare la situazione.
Ferrari: Voto 5,5. E’ quasi una sufficienza date le circostanze, ma non basta. Finalmente i piloti tagliano il traguardo insieme, entrano nella Q3, ma i soliti problemi di affidabilità non mancano. Piacevole la presenza del presidente, ma è necessario avere una risposta subito. La Ferrari ha intenzione di arrendersi o lottare?
Renault: Voto 5,5. Forse il due volte campione del mondo si sta preservando per il rientro nella sua amata Barcellona, tanto è vero che è apparso poco motivato. Il punto conquistato è una buona consolazione, mentre Piquet ha disputato la gara più bella in carriera fino ad ora. Briatore è sempre più ribelle a questa nuova Formula 1, ma la scelta di non sviluppare più il KERS è più che giusta.
Williams: Voto 4,5. Tante promesse, tante illusioni e poi il solito buco nell’acqua. Macchina veloce nelle libere, modesta in qualifica ma in gara non regala niente. Rosberg ci ha provato ad entrare in zona punti, ma questa volta il tedesco non ci riesce. Nakajima come al solito dimostra di essere tutto tranne che un pilota e il suo unico ritiro della giornata rappresenta la ciliegina sulla torta.
Toro Rosso: Voto 4. Squadra assente. Per la prima volta in stagione Bourdais fa meglio dello svizzero Buemi, per’altro mettendo dietro anche la Ferrari di Massa.
BMW-Sauber: Voto 2. Sprofondo nel buoi più totale. La squadra nonostante testa da parecchi anni in questo tracciato non ci ha azzeccato una mazza. Macchina da rottamare e piloti addormentati sugli allori. Si lamentano tutto il 2008 per il KERS e poi non solo non lo usano, ma non ne traggono nessun beneficio quando è presente. Peggio della Force India.
Force India: Voto 4,5. Hanno battuto le due BMW, ma nonostante il diffusore e gli aggiornamenti non vanno dove vorrebbero essere. Fisichella è il solito brontolone, sempre pronto a scarica la colpa alla sua squadra, per niente simile all’altro italiano Trulli. Si lamenta sempre, non rende come il compagno Sutil. Rinnovato ancora una volta l’invito per la pensione.
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