Aver portato a casa pochi punti o addirittura niente, sta scoraggiando i grandi team che fino all’anno scorso dominavano lo sport automobilistico. E così dopo la sentenza della corte d’appello della FIA, Ferrari, BMW, McLaren e le restanti 4 squadre si ritrovano a rincorrere i team di vetta, cercando disperatamente di adattare il tanto discusso diffusore sulle proprie vetture.
Dopo il crollo a Shangai, la Ferrari sta pensando seriamente di abbandonare tutti gli sviluppi della F60, mentre la BMW-Sauber, delusa tanto quanto il team italiano, è intenta a valutare meglio la situazione, perché i ritardi potrebbero essere recuperati.
Non è una delle notizie più belle che i tifosi potessero sentire dalla squadra numero 1 di Formula Uno, ma evidentemente la battaglia del 2008 ha reso la Ferrari troppo debole. Oltre questo si aggiunge il diffusore con il doppio foro, che confermato legale è diventato la nuova moda da seguire, una moda che obbliga un investimento di tantissimi soldi in una Formula Uno modificata per la riduzione dei costi, che a quanto pare non ci sarà. E tutto questo non basta, perché la Ferrari non ha solo problemi di performance, ma vere e proprie lacune di affidabilità.
Stefano Domenicali ha così espresso il suo parere sul presunto impegno della Ferrari in questa stagione 2009. Se neanche a Barcellona si avranno dei concreti risultati, la Ferrari non investirà più in questo campionato, in modo da potersi dedicare immediatamente alla vettura dell’anno successivo.
Differenti le prospettive della BMW-Sauber, in quanto Mario Theissen non ha intenzione di abbandonare gli obiettivi prefissati. Il team crede ancora in una rimonta, ma non nasconde il fatto che la vettura attuale non è in grado di lottare per il campionato. L’unica svolta potrebbe arrivare con l’introduzione di una vettura b che da tempo viene studiata dai progettisti della squadra.
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